GRIFFONI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque probabilmente a Bologna, in data imprecisata ma verosimilmente intorno alla metà del XIV secolo, figlio del dottore di legge Alberto e di Beatrice di Nicolò [...] […] iret cum confalone ad plateam" (Griffoni, p. 74), mentre gli Anziani gli ingiunsero invece di non muovere i suoi armati, pena la morte. Il G. evidentemente non si sentiva di assumere rischi eccessivi, o non si fidava troppo della propria forza, e ...
Leggi Tutto
AGANONE
Giovanni Cremaschi
Forse franco o germanico di origine, tra i presuli stabiliti dai Carolingi nelle sedi italiane, fu, godendo di alta stima e autorità, in qualità di vescovo di Bergamo, negli [...] in Laterano (ottobre 863) scomunicò e depose i due arcivescovi per queste ed altre colpe, e colpì con la stessa pena i vescovi loro fautori, benché non nominativamente e con promessa di perdono, se si fossero ravveduti. I due arcivescovi non ...
Leggi Tutto
ARNOLFINI, Zabetta (Elisabetta)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca da Girolamo e da Chiara Guinigi. Nel 1540 sposò il concittadino Niccolò Diodati, da cui ebbe due figli, Niccolò e Pompeo. Era il [...] con Giuliano Calandrini. Nel luglio dello stesso anno il governo lucchese le confiscava i beni e le ingiungeva, sotto pena di morte, di comparire, insieme con Pompeo, dinanzi al Consiglio generale. La sconfitta subita dall'esercito ugonotto a Saint ...
Leggi Tutto
CANCELLIERI, Vanni (detto Focaccia)
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia nella seconda metà del sec. XIII, figlio naturale di Bertacca di messer Ranieri, di parte bianca. Il soprannome Focaccia, con cui [...] alla sua istruttoria, ma il C. e quasi tutti i suoi complici, giudicati in contumacia, si sottrassero di fatto a qualsiasi pena. Ebbe invece successo una seconda aggressione qualche tempo dopo a Montemurlo, tra Pistoia e Prato, e il de' Rossi cadde ...
Leggi Tutto
ANTALDI, Antaldo
Giovanni Tantillo
Di famiglia patrizia, nacque a Urbino nel 1770. Il padre Giovanni Battista, pur essendo un conservatore, dopo l'occupazione francese fu incaricato nel 1797 di rappresentare [...] Marino; nel 1858 fuarrestato per ragioni politiche,- tradotto nella fortezza di Ancona e condannato aM carceri di Paliano, pena commutata poi nell'esilio. Nel 1860 in qualità di capitano della guardia nazionale prese parte alla conquista di Urbino ...
Leggi Tutto
AURISPA, Livio Ippolito
Amedeo Ricci
Nacque a Macerata il 26 giugno 1775, da Pirro, valente giurista, e fu avviato dal padre agli studi legali. Laureatosi nel 1788 in utroque iure all'università di [...] quel forte, poté ottenere nel 1824 la grazia della diminuizione di un anno di carcere, con l'ordine di terminare la pena nel convento dei minori osservanti di Cingoli, dal quale poté uscire finalmente libero nell'ottobre 1827.
Dopo la rivoluzione del ...
Leggi Tutto
CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] del "guidatico" (impunità a delinquenti che avessero catturati altri delinquenti) e delle "esemplarità" (atroci esacerbazioni della pena capitale, come lo squartamento dei cadaveri e la dispersione delle ceneri), con le restrizioni nella comminazione ...
Leggi Tutto
FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] letterato, hanno fatto sì che non ha seguitato bastantemente ad applicarsi e fa l'impiego da signore, senza darsi la pena necessaria" (Relazioni sul governo della Toscana, I, Firenze 1969, p. 93).
Quando, infatti, nel 1782 il F. ottenne dal granduca ...
Leggi Tutto
ORTESE, Anna Maria
Monica Farnetti
ORTESE, Anna Maria. – Nacque a Roma il 13 giugno 1914 da Oreste, funzionario di Prefettura, e da Beatrice Vaccà.
Il padre, nato a Caltanissetta, vantava origini catalane [...] all’uscita dei nuovi libri, in scritti di riflessione e di discussione sui grandi problemi (la difesa degli animali, la pena di morte, i diritti umani) che sempre più esclusivamente la interessarono.
Nel 1995, la morte della sorella Maria fu una ...
Leggi Tutto
ALMIRANTE, Giorgio
Giuseppe Parlato
La nascita e gli studi
Nacque a Salsomaggiore (Parma) il 27 giugno 1914. Il padre, Mario, regista e doppiatore, era figlio e nipote d’arte: suo padre, Nunzio, era [...] ), Almirante fu accusato di aver firmato un bando del ministero della Difesa nazionale della RSI con il quale si annunciava la pena di morte ai renitenti alla leva. In realtà, Almirante non aveva firmato il bando ma solo la sua trasmissione alle ...
Leggi Tutto
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...