CORDELLA, Ernesto
Francesco Surdich
Nato a Vasto (Chieti) il 16 apr. 1864 da Federico e da Isabella Celano, era entrato giovanissimo all'Accademia militare di Torino e, diventato sottotenente di artiglieria, [...] era stato assassinato in quelle regioni. Colpito, dopo quaranta giorni di cammino, da fortissime febbri, moriva nel villaggio di N'Pena, presso Walikale, il 17 nov. 1905. La salma fu riportata in patria nel settembre del 1907, e tumulata nella città ...
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CACHERANO D'OSASCO, Ottaviano
Valerio Castronovo
Secondogenito di Giovanni, signore di Osasco e conte di Rocca d'Arazzo, e di Margherita Provana di Leyni (se ne ignora la data di nascita), dopo aver [...] della risoluzione di una controversia di giurisdizione portata a Roma, venivano diffidati dal compiere qualsiasi atto "sotto pena d'excomunicatione, interdito et altre censure", mentre - aggiungeva il C. - "li detti priore et gentilhomini di Vische ...
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SERAFINI, Panfilo
Alberto Tanturri
– Nacque a Sulmona il 23 agosto 1817 da Emidio, agricoltore, e da Maria Luisa Maiorano, filatrice.
Trascorse l’infanzia e l’adolescenza nella città natale, aiutando [...] lo avrebbe condotto alla morte. Nell’agosto del 1859, probabilmente anche a causa delle sue precarie condizioni di salute, la pena gli fu commutata in confino in una provincia diversa da quella di origine: scelse pertanto di stabilirsi a Chieti, dove ...
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BELLAZZI, Federico
Bruno Di Porto
Nacque a Milano il 26 giugno 1825 da Giovanni, sarto, e da Rosa Ronchi. Nel 1846 entrò nel seminario maggiore di Milano che abbandonò, al principio del 1848, per iscriversi [...] parte (1866) della commissione per la riforma del sistema penale. Dopo la terza guerra d'indipendenza, ebbe l'incarico di visitare le case di pena del Veneto e di stendere un rapporto sulla loro situazione; ne pubblicò solo una prima parte (Case di ...
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BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] B. nel poema eroico La caduta deiLongobardi. Benché perdonato dai fratelli, per sfuggire al processo e sottrarsi alla pena, preferì fuggire, rifugiandosi a Padova dove si ammalò. Si riprese tuttavia rapidamente, e a Padova, ospite della famiglia ...
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CAETANI, Giacomo (Iacobello, Bello)
Paola Supino Martini
Nacque intorno al 1320 da Roffredo (III) conte di Fondi e da Caterina della Ratta; suoi fratelli furono Giovanni - anche lui figlio di Caterina [...] alla Camera apostolica, entro un anno dalla sua morte, certi benefici che egli dichiarava di aver percepito indebitamente, pena - se il termine non fosse stato rispettato la devoluzione, sempre alla Camera dei proventi di Sermoneta e Bassiano ...
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CAVALIERI (Cavalleri, Cavaleri, de Cavaleriis), Bartolomeo
Tiziano Ascari
Nacque, probabilmente a Ferrara, intorno al 1450. Apparteneva alla stessa casata di Antonio, che fu consigliere del marchese [...] che il duca non poteva recarsi, come aveva fatto voto, in pellegrinaggio a San Giacomo di Compostela, perché il papa, sotto pena di scomunica, lo aveva vietato, commutando il voto in quello di un pellegrinaggio a Roma.
Nell’estate del 1491 il duca ...
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AVVOCATI, Uberto (Avvocatis, degli Avvocati)
Vittorio De Donato
Nato, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII, da nobile casato piacentino, fu canonico di Lodi e camerario di Gerardo Bianchi, cardinale [...] dall'A. ed era fuggito portando con sé tutto ciò che apparteneva al convento (richiesto l'aiuto del Senato bolognese, sotto pena di scomunica in caso di rifiuto, l'A. riuscì a far catturare Bonifacio, che si era rifugiato nel castello di Sirolo ...
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BALDOVINETTI, Francesco
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze l'11 ag. 1477 da Giovanni di Guido, appartenente alla stessa nobile famiglia da cui discese il pittore Alessio Baldovinetti. Seguendo l'indirizzo [...] nell'accusa di tradimento, dalla quale dovette difendersi davanti al tribunale straordinario della Quarantia. I sostenitori della pena capitale raccolsero soltanto nove voti e il B. fu assolto, ma da quel momento divenne un avversario implacabile ...
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AMIANI, Nicola
Giuseppe Alberigo
Nacque a Fano nella prima metà del sec. XVI e nel convento della stessa città prese l'abito degli eremitani di S. Agostino. L'unica notizia della famiglia è in una storia [...] ne chiese la consegna presso il governatore a Macerata e sottolineò l'importanza di fra' Nicola, minacciando di imporre alla città una pena di 400 50.000 scudi se egli non fosse giunto effettivamente a Macerata. Le trattative con Roma sul luogo e le ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...