CAPOQUADRI, Cesare
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ponte a Elsa il 23 giugno 1790 da Rocco, proprietario terriero della Val d'Elsa che, occasionalmente, faceva opera di chirurgo presso i poveri del contado, [...] di Montucci e Nabissi, accusati di lesa maestà assieme ad altri senesi affiliati alla Giovine Italia. La grave accusa prevedeva la pena di morte, perché era stato riesumato il delitto di lesa maestà.
La causa fu discussa nel 1833; il C. affermò che ...
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LILIO, Zaccaria
Giorgio Ravegnani
Nacque a Vicenza verosimilmente nella prima metà del XV secolo (verso il 1498 era ormai anziano) e appartenne al casato dei Lilii, in seguito noti come Zilio o de' [...] trattato De miseria hominis et contemptu mundi - dall'urgenza di salvare la propria anima per il timore della pena dell'inferno, oltre che dalla meditazione sulle miserie umane. Alla decisione contribuirono con ogni probabilità anche l'impressione ...
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BENTIVEGNA, Angelario
Daniel Waley
Appartenne, con probabilità, ad una famiglia di Todi, e forse fu frate minore. È probabilmente quel "fra, Angelerio d'acquasparta" che partecipò al lavoro dell'inquisizione [...] il Comune in quello stesso anno per impetrare l'assoluzione dalla condanna a una multa imposta dalla Curia quale pena per le lotte intestine della città. Nel giugno 1280 la questione relativa alla giurisdizione provinciale era ancora dibattuta, sì ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] sua abitazione un collega di nazionalità francese, insieme con due servitori. Il giovane C. riuscì a strapparli alla pena capitale: sostenendo che la loro colpa era "puro omicidio", non "assassinio premeditato" né tantomeno reato contro l'ordine ...
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TORELLI, Giacomo (Jacopo)
Maria Ida Biggi
– Nacque a Fano il 1° ottobre 1604 da Pandolfo, cavaliere dell’Ordine di S. Stefano, e da Eleonora Pazzi.
Non si hanno notizie della sua formazione, ma fin dal [...] che lui e il fratello Antonio avevano dovuto riparare fuori dallo Stato della Chiesa, «in contumacia condannati» alla pena capitale (forse per diserzione; Battistelli - Boiani Tombari - Ferretti, 1998, I, pp. 53, 64). Nella Serenissima lavorò per l ...
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GLIRIČIĆ, Alberto (de' Gliricis, Ivan Albert Gliričić, Duimi, Duymi, Duymic o Doymi)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1510 a Cattaro, dominio veneto (oggi Kotor, nel Montenegro). L'appellativo Duymic (poi [...] la Chiesa distribuisce sotto forma di indulgenze per i defunti. Secondo il G. la morte non comporta il venire meno della pena per il peccato originale, altrimenti il tribunale divino perderebbe il suo valore. Solo su quest'ultimo punto il G. incontrò ...
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DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] . 1824, dopo un lungo viaggio reso più penoso dalle cattive condizioni di salute, il D. varcò con gli altri compagni di pena le porte dello Spielberg: vi rimase undici anni, sempre sorretto da un senso di fiducia nell'avvenire, da una tale carica di ...
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TOSI, Giuliano
Daniele Edigati
– Nacque a Montelupo il 4 marzo 1708. Il padre Marco fu giurista, come quattro dei cinque fratelli di Giuliano, fra cui Lorenzo, lettore nello Studio pisano.
Dopo gli [...] di dotare la donna oppure di sposarla, abrogando la legge del 1754, che aveva optato al contrario per una pena pecuniaria. Tosi argomentò sulla base di una dottrina classica, che aveva tracciato una presunzione favorevole alla donna (Anton Matthes ...
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GIOVANNI da Correggio
Silvano Giordano
Nacque probabilmente a Correggio, luogo di origine della sua famiglia, alla fine del 1499. Il padre era Giovanni Quirino Bernieri, il cui nome appare latinizzato [...] che sono contriti, confessati e assolti sia la stessa che viene prescritta dalla giustizia divina. G. concluse che la pena determinata dai canoni, pubblica o privata, soddisfa la giustizia divina, per cui coloro che la adempiono non soffriranno le ...
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SPINI, Francesco Vincenzo Leopoldo Gaetano
Clizia Magoni
– Nacque a Ravenna l’8 agosto 1815 da Giulio, cavaliere nobile lombardo, e da Gertrude Romiti, ravennate.
Dopo aver compiuto gli studi primari [...] dei più caldi, animosi e secreti cospiratori in Roma» (Ghisalberti, 1932, p. 145), non incorse tuttavia in alcuna pena.
L’attività giornalistica divenne preponderante nel corso del 1847, quando Spini, già redattore, assunse insieme a Pinto l’incarico ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...