NUVOLARI, Giuseppe
Eva Cecchinato
NUVOLARI, Giuseppe. – Nacque a Barbassolo di Roncoferraro (Mantova) il 27 febbraio 1820 da Gaspare e da Francesca Mantovani.
Cresciuto in una famiglia di affittuari [...] nazionali si rivelò più profonda di quanto fosse potuta apparire: se al cugino Giovanni Nuvolari venne comminata la pena capitale, poi commutata in reclusione nella fortezza boema di Josefstadt, Giuseppe fu condannato a morte in contumacia quando ...
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FABBRI, Paolo
Giuseppe Sircana
Nacque a Conselice, in provincia di Ravenna, il 26 ag. 1889 da Carlo e da Maria Gandolfi. Di famiglia contadina il F. intraprese il lavoro nei campi non appena ebbe ultimata [...] di cattura in relazione a fatti risalenti alle lotte contadine del 1920. Si rese latitante e il 16 nov. 1926 gli fu comminata la pena di tre anni di confino. Arrestato a Bologna il 4 maggio 1927. fu inviato nell'isola di Lampedusa e da qui venne poi ...
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MILETI, Pietro
Paolo Posteraro
MILETI, Pietro. – Nacque a Grimaldi, presso Cosenza, il 22 febbr. 1793. Apparteneva a una famiglia di patrioti che cospirando attivamente testimoniò nel 1798-99 la propria [...] del 1847 prese parte ai moti scoppiati nella regione e fu di nuovo arrestato: venne condannato a morte, ma ebbe la pena commutata in ergastolo. In carcere, però, rimase ben poco: nel gennaio del 1848, infatti, beneficiò dell’amnistia disposta in ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] di F., ma che erano stati sostenuti dai diplomatici e dai governanti cisalpini. Il De Attellis fu condannato a morte, pena subito convertita nella prigione a vita che, in effetti, durò solo pochi mesi.
La sorte della Toscana venne ancora aggravandosi ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] padre del Confalonieri a Vienna, per il tentativo estremo di ottenere la grazia dopo che l'imperatore aveva confermato la pena di morte. Nel gennaio successivo ritornò a Vienna per recare all'imperatore una petizione dei più noti cittadini di Milano ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] comunità, e quello della giustizia. A questo proposito egli concordava con il Beccaria nel dichiararsi contrario alla tortura e alla pena di morte, che voleva sostituiti con i lavori forzati nei campi e nelle miniere, dal momento che concepiva la ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] Fidati (Simone da Cascia) in una lettera databile al maggio-giugno di quello stesso anno. Dopo aver scontato la pena nella torre Pitiana del convento di Vallombrosa, G. fu liberato e reintegrato nella carica di abate grazie anche all'intercessione ...
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LANCIA, Federico
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni) di Manfredi (II) Lancia marchese di Busca, figlio di una Beatrice signora di Paternò e fratello minore di [...] 1255 fu compreso tra i collaboratori di Manfredi ai quali papa Alessandro IV intimò di lasciare il servizio pena la scomunica che, per la mancata obbedienza, divenne efficace tre settimane dopo. Secondo quanto afferma, forse erroneamente, Bartolomeo ...
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GALLERANI, Iacomo
Carla Zarrilli
Figlio di Sigherio e di Maria di Rinaldino Scannaromei dei Maconi, dovette nascere intorno al quarto decennio del sec. XIII, ed è documentato a partire dal 1260, quando [...] mutamenti registrati con atti rogati a Parigi. In tale occasione il G. venne infatti emancipato dal padre, ma dovette promettergli, sotto pena di 1000 marche d'argento, di lasciare la Francia e di non farvi più ritorno se non dopo essersi recato a ...
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DE LUCA, Antonio Maria
Pietro Laveglia
Nacque a Celle di Bulgheria (Salerno) il 20 ott. 1764 da Francesco e Maddalena Grippi. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi sotto la guida [...] altri otto patrioti nel carcere di Vallo della Lucania, dopo un sommario processo venne condannato, come tutti gli altri, alla pena di morte sotto l'accusa di "sovvertire l'ordine pubblico e di attentato alle persone dell'Augusto Sovrano e della Real ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...