carcerocentrico
agg. Centrato sul carcere come mezzo di riabilitazione sociale.
• Sempre il pg [Gianfranco] Ciani ha affrontato l’altro problema insoluto riguardante il sistema giudiziario, quello delle [...] sarà “carcerocentrico”, ingessato nella bipolarità “detentivo-non detentivo”, per il processo penale e, dunque, anche per la pena, correttamente concepita, non ci sarà salvezza». (Micol Paglia, Giornale d’Italia, 26 gennaio 2013, p. 2, Attualità ...
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Con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata nel tempo. Nell’uso [...] guerra e le estorsioni ai provinciali. I magistrati forniti di imperium avevano il potere militare, il diritto alla coercitio (fino alla pena di morte) per far rispettare gli ordini; avevano diritto di far note le loro volontà per mezzo di edicta, di ...
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La sanzione è la conseguenza giuridica negativa che l’ordinamento riconnette a un’azione antigiuridica, qualificata come illecita. Nella dottrina contemporanea ha assunto grande rilievo la distinzione [...] capace di fondare, non nell’arbitraria volontà del legislatore, ma nell’obiettiva gravità dell’illecito, la misura della pena. Sotto il profilo fenomenologico, contrariamente a quanto sostenuto nella teoria formale della sanzione di H. Kelsen, non è ...
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Erudito (Beaugensiers 1580 - Aix 1637). P. rappresenta la continuità della grande tradizione erudita rinascimentale calata nell'ambiente della nuova scienza che andava allora sorgendo. Di particolare rilievo [...] ebbe notizia della condanna di Galilei scrisse al card. F. Barberini in difesa dello scienziato e perché gli fosse alleggerita la pena.
Vita e opere
Di antica famiglia patrizia di Aix-en-Provence, P. studiò diritto a Padova (1599-1602), ove tramite ...
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(sp. Sierra Madre Oriental) Sistema montuoso del Messico orientale, che si estende per oltre 1200 km, con direzione NS, lungo l’Atlantico; con la Sierra Madre Occidentale chiude il grande altopiano centrale [...] da gole profonde (barrancas), localmente chiamati con nomi diversi, costituiti da calcari mesozoici; culminano a 3664 m nel Cerro Peña Nevada. A S di Tampico si restringono in un’unica più alta catena, con enormi vulcani, tra cui il Citlaltepetl ...
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Maresciallo di Francia (n. 1475 circa - m. Parigi 1553 o 1554); fu uno dei migliori capitani del suo tempo; scese in Italia con Francesco I e comandò, dopo la morte di Bayard, la sua compagnia; combatté [...] ancora (1545) contro gli Inglesi in Piccardia e a Boulogne. Alla morte di Francesco I, i Guisa, gelosi, riuscirono a farlo condannare a morte per tradimento (1549), ma la pena gli fu commutata nella prigione a vita e infine condonata. ...
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MEYER, Rudolf Hermann
Anna Maria Ratti
Giornalista e politico tedesco, nato a Friedeberg (Neumark) il 10 dicembre 1839, morto a Dessau il 16 gennaio 1899. In stretta relazione con K. Rodbertus, pubblicò [...] un suo scritto, Politische Gründer und die Korruption in Deutschland (Lipsia 1877), ritenuto contrario a Bismarck, fu condannato alla pena del carcere, ma fece in tempo a fuggire all'estero. Fu per parecchi anni redattore economico a Vienna, dal 1885 ...
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KRYMI (Crimi), Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 16 ott. 1794 a Galati Tortorici (dal 1860 Galati Mamertino, centro montano in provincia di Messina) e fu battezzato nella chiesa madre, poco [...] lavori forzati. Tre giorni prima dell'esecuzione arrivò la grazia e il K., in virtù del concordato con la Chiesa, ebbe la pena di morte commutata in ergastolo. Il 29 genn. 1828 inoltrò una supplica al re e, con l'appoggio di eminenti personaggi, la ...
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prigioniero, dilemma del
Domenico Tosato
Gioco a mosse simultanee (➔ giochi non cooperativi a mosse simultanee, teoria dei) tra i più noti, inventato dal matematico statunitense A.W. Tucker (1905-1995) [...] per entrambi di solo 3 mesi, poiché le prove sono unicamente di natura indiziaria; se uno confessa e l’altro nega, la pena verrà ridotta a chi ha ammesso la responsabilità del crimine a un solo mese di reclusione, mentre verrà raddoppiata a 12 mesi a ...
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gradire
Voce di uso non molto largo e prevalentemente poetico, con due sole occorrenze nel Convivio. Nel senso proprio di " accogliere con piacere, con gradimento ", in Pg I 70 Or ti piaccia gradir la [...] IV XXII 3 massimamente è da gradire quelli che..., e - secondo il Petronio - in Fiore X 7 non mi grava / su' mal [la pena derivante da Amore], ch'i' ne sarò tosto guerito, / ché questo mio signor lo m'ha gradito, " mi ha dichiarato di gradirlo " (cfr ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...