SISIFO (Σίσυϕος, Sisyphus)
Carlo GALLAVOTTI
Figlio di Eolo, padre di Glauco, quindi nonno di Bellerofonte, e signore di Efira argiva (anche, si disse, fondatore di Corinto); è noto comunemente, insieme [...] con Tizio e Tantalo, come uno degli eternamente puniti nell'oltretomba della mitologia greca. La sua pena è di rotolare su per un pendio un grosso macigno, che fatalmente precipita quando la cima è quasi raggiunta. Così raffigurato si vede in ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] è testimoniato dalle "parodie" che in anni successivi ne fecero Clément e poi Favart (cfr. elenco delle opere).
Val la pena ricordare, infine, a conferma della fama e del successo conquistati dal D. durante la sua carriera, che tra gli interpreti ...
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seccare
Lucia Onder
Letteralmente il verbo vale " inaridire ", nell'immagine di Pg XXII 51 E sappie che la colpa che rimbecca / per dritta opposizione alcun peccato, / con esso insieme qui [nel Purgatorio] [...] suo verde secca; la metafora suo verde secca, tratta dal mondo delle piante e delle erbe, vale " purga la colpa co' la pena " (Buti): " Come l'arbore secca col tempo il suo verde, cioè le sue verdi foglie, e vengono a mancare, così quivi col tempo si ...
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In Omero A. porta direttamente, cioè sul suo corpo, le colonne che reggono il cielo poggiando sulla terra, abita nel lontano mare occidentale, dove ha pure dimora la figliuola sua Calipso, conosce tutte [...] , ma con espressione di dolorosa fatica. Evidentemente l'imposizione di quel peso la si concepisce da quegli autori come una pena inflitta ad A., concezione, del resto, che non sembra estranea già ad Eschilo stesso, il quale lo ricorda per bocca ...
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Il dolo eventuale nella giurisprudenza recente
Francesco Viganò
Nell’ultimo biennio si sono susseguite in giurisprudenza numerose pronunce – anche della Suprema Corte – che hanno ravvisato una responsabilità [...] di chi abbia un tasso alcoolemico superiore a 1,5 g/l ovvero da chi sia sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope, la pena massima si eleva a dieci anni (art. 589, co. 3, c.p.); e se, infine, il soggetto cagiona la morte di più persone, o ...
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GHERARDINI, Lotteringo
Giovanni Ciappelli
Nacque presumibilmente a Firenze verso la fine del XIII secolo, forse nipote ex fratre di Lotteringo Gherardini (morto nel 1304). Divenuto cavaliere, come numerosi [...] bolognese Rolandino de' Galluzzi, all'epoca podestà di Firenze e vicario del re Roberto d'Angiò, che ottennero una commutazione di pena dai Consigli.
Il 28 gennaio di quell'anno il Galluzzi aveva citato un gruppo di cittadini - tra cui il G. - che ...
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malum
Il termine latino compare nel ‛ descort ' trilingue Aï faux ris (Rime dubbie V) 22 Fort me desplait pour moi, / ch'i' son punito ed aggio colpa nulla; / nec dicit ipsa: " malum est de isto ", " [...] questo è male " (Contini; Barbi-Pernicone parafrasano: " Però lo cruccia il pensiero di soffrir pena senza colpa. E la donna non un motto si lascia sfuggire, che suoni misericordia "). ...
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Provvedimento generale di clemenza con cui lo Stato, in presenza di situazioni oggettivamente eccezionali, rinuncia alla punizione di un determinato numero di reati commessi nel periodo precedente la concessione [...] costituisce una causa di estinzione del reato, a differenza dell’indulto che integra una causa di estinzione della pena: con l’amnistia lo Stato rinuncia all’applicazione della pena, mentre con l’indulto si limita a condonare, in tutto o in parte, la ...
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Giureconsulto (Palermo 1753 - ivi 1795). Fu decapitato per aver aderito alla propaganda repubblicana e aver preparato in Sicilia un moto diretto ad abbattere il governo. Scrisse: Sopra l'egualità e la [...] disuguaglianza degli uomini in riguardo alla loro felicità (1778), Sulla legislazione della Sicilia (1779), in cui sostenne l'abolizione della pena di morte; raccolse le Prammatiche del regno fino al 1579 (1791-93). ...
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Casalinuòvo, Aldo. – Giurista e avvocato italiano (Catanzaro 1914 - ivi 2000). Figlio di Giuseppe, come il padre fu autorevole penalista. Si formò negli studi classici nella sua città natale e in giurisprudenza [...] di morte, sotto un profilo etico prima che giuridico (Il problema della pena di morte,1935; Disciplina giuridica della pena di morte, 1937). Contro la pena di morte C. tornò a battersi promuovendone la unanime richiesta di abolizione in tutti i paesi ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...