Nell’ambito della processo penale rappresenta il limite al sindacato del giudice d’appello che, nei casi in cui l’appellante sia l’imputato, non può riformare la sentenza di primo grado con una pena o [...] tale divieto è previsto e disciplinato dal 3 co. dell’art. 597 c.p.p. secondo cui il giudice «non può irrogare una pena più grave per specie o quantità, applicare una misura di sicurezza nuova o più grave, prosciogliere l’imputato per una causa meno ...
Leggi Tutto
RELEGAZIONE
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
Storia del diritto. - La relegazione fu dapprincipio presso i Romani un provvedimento amministrativo senza carattere penale. Essa consisteva nella limitazione [...] 3 aprile 1903, 31 marzo 1904, 19 luglio 1907, e con il decreto 18 settembre 1925) viene definita la relegazione.
Essa è una pena complementare che non si può applicare ai minori degli anni 21, agl'individui che hanno superato i 60 anni e alle donne ...
Leggi Tutto
Giovanni Luca Perdonò
Abstract
Viene esaminata la struttura della fattispecie, che, a seguito della reintroduzione dell’oltraggio a pubblico ufficiale e della sostituzione della pena detentiva con quella [...] 205, di modificare la sanzione dell’art. 343 c.p., sostituendo la pena iniziale della reclusione «da uno a quattro anni» con la reclusione «fino evidenza a seguito della sostituzione della pena detentiva con quella pecuniaria nell’oltraggio ...
Leggi Tutto
giustamente
Fernando Salsano
Modifica l'azione che procede " secondo giustizia ": Pd VII 20 come giusta vendetta giustamente / punita fosse, e 42 nulla [pena] già mai sì giustamente morse.
In Pd XXXII [...] 56 giustamente / ci si risponde da l'anello al dito, l'avverbio significa l'attuarsi della giustizia nel perfetto rapporto proporzionale tra merito e beatitudine (" E convenienza, secondo giustizia, tra ...
Leggi Tutto
Diritto
Qualunque pregiudizio causato alla sfera giuridico-patrimoniale di un soggetto.
Il d. nel diritto civile
Di fondamentale importanza è la distinzione tra d. giuridicamente rilevante, a fronte [...] di quella del d. biologico) con il connesso rischio di costituire una duplicazione risarcitoria o addirittura una pena privata. Nonostante queste difficoltà e rischi, il d. esistenziale può risultare assai utile al danneggiato, per garantire ...
Leggi Tutto
Enrico Ranieri
Abstract
L'estradizione è uno strumento di cooperazione internazionale nel settore penale al quale si fa ricorso allorquando uno Stato intende ottenere da un altro Stato la consegna [...] concessione dell’estradizione quando quest’ultima si riferisca ad un reato punito, secondo la legislazione dello Stato richiedente, con la pena di morte (C. cost., 27.6.1996, n. 223), a meno che la disciplina pattizia non preveda una commutazione ...
Leggi Tutto
suocero (socero)
Maria Adelaide Caponigro
Ricorre in If XXIII 121 a tal modo il socero si stenta / in questa fossa...: la stessa pena di Caifas (stare crucifisso in terra con tre pali) è data al sacerdote [...] Anna, suo suocero: cfr. Iohann. 18, 13.
Ancora, in Pg VII 109 Padre e suocero son del mal di Francia: Filippo III ed Enrico I di Navarra, rispettivamente padre e s. di Filippo il Bello; e Pd XVI 120 L'oltracotata ...
Leggi Tutto
Cassinis, Giovanni Battista
Uomo politico (Masserano, Biella, 1806 - Torino 1866). Laureatosi in giurisprudenza, si segnalò per i suoi scritti sulla proprietà, la pena capitale, i rapporti fra Chiesa [...] e Stato, ispirati a una salda concezione liberale. Avvocato civilista, ottenne ventiquattrenne la cattedra universitaria e fu tra i primi e più attivi redattori degli «Annali di giurisprudenza». Fedele ...
Leggi Tutto
Criminalista, nato in Lucca il 18 settembre 1805. Laureatosi in giurisprudenza a Pisa, dove ascoltò le lezioni di Giovanni Carmignani, intraprese a Lucca l'esercizio della professione forense e in seguito, [...] violazione rappresenti un disturbo sociale. "Il fine primario della pena - afferma il C. - è il ristabilimento dell'ordine dei quali i primi due comprendono la parte generale (delitto, pena, giudizio) e gli altri sette la parte speciale (singoli ...
Leggi Tutto
Patriota e letterato (Genova 1807 - ivi 1881). Mazziniano, fu accusato di congiura contro il governo piemontese e venne condannato in contumacia (1833) alla pena capitale. Amnistiato, tornò in patria e, [...] convertitosi alla causa sabauda, fu eletto deputato (1848); inviato a Parigi come ministro plenipotenziario da V. Gioberti, abbandonò la vita politica dopo la sconfitta di Novara (marzo 1849) e si recò ...
Leggi Tutto
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...