Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] le quali ci è affatto niegato d’immaginare e solamente a gran pena ci è permesso d’intendere (pp. 546-47).
Nel costante minacciosamente fino a immaginare, con il recupero della circolarità temporale dei classici greco-latini, il crollo della civiltà, ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...]
Della sua attività amministrativa, variamente documentata, vale la pena di ricordare la vendita, avvenuta nel 1297, delle arcivescovile, le altre due alla rassegna in ordine temporale dei vescovi e degli arcivescovi e dei principali avvenimenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] virtù e l’industria abbia il suo premio e presta e rigida pena la malvagità (p. 508).
Nelle Annotazioni al Cary insiste sulla che danneggia sia il bene pubblico, che quello della Chiesa, nel temporale (Dialoghi e altri scritti, a cura di E. Pii, 2008 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] S. Officio [...] (p. 114).
La prima reazione, in ordine temporale e di importanza, è quella di René Descartes (1596-1650) che, Ho letto il libretto che mi è stato mandato, e a mala pena sarei disposto a darne un giudizio. Vi sono molte cose che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] doppia accusa di lesa maestà ed eresia. Per evitare la pena capitale, che non poteva venire inflitta ai folli, in quanto ricostituzione dell’unità cristiana ridefinendo i rapporti fra potere temporale ed ecclesiastico, occupa un posto di rilievo la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] metodo» e a favore di «tutte le avventure». Vale la pena di leggerne il passo centrale:
Io sono ancora pragmatista (pragmatismo n verso la storia, il passato, come liberazione permanente dalla temporalità. «Questo ripudio del vecchio, quest’odio per l ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] ) di recarsi a Torino a dar conto di quelle e di altre accuse, pena la sospensione della pensione di "retraite" di 10.500 franchi.
Il B. le "obiezioni antiche e recenti" mosse al potere temporale dei papi, ricordava tra l'altro che accettare il ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] senza intimo travaglio alla tremenda solidarietà delle generazioni, alla pena che si paga senza personale responsabilità, alla somma d' cui la Chiesa, ormai sgombera da ogni peso temporale, ravvivata e ringiovanita dalle persecuzioni, levata in alto ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] con le idee di C. Beccaria sull'abolizione della pena capitale, da lui ritenuta un necessario deterrente per il 29 sett. 1788,dopo la sua morte; le lettere coprono l'arco temporale 1780-1788.
Le epistole del F., inviate a diversi corrispondenti (I. ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] ribadendo in varie occasioni la sua opposizione di principio al potere temporale, v., per es., 1 nn. del 1º sett. 1848 istituzione del ministero, d'Agricoltura, quello per l'abolizione della pena di morte, ecc.
Secondo A. Colombo, si chiude a ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...