BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] in haereticorum exterminium, emanata nel 1224, con cui l'imperatore sanciva l'obbligo per le autorità comunali di emanare la penadimorte nei confronti degli eretici, rappresentò un passo in avanti perché per la prima volta Federico II interveniva ...
Leggi Tutto
DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] apparsa la sua decisa, solitaria opposizione alla introduzione della penadimorte, manifestata nella commissione parlamentare per la riforma del codice penale e ribadita nella relazione al disegno di legge governativo. Da tempo infatti era mutata la ...
Leggi Tutto
Unione europea
Massimo L. Salvadori
Un’impresa impegnativa, ancora da completare
Le radici ideali dell’unione dei venticinque Stati europei (Unione europea) risalgono alla Prima guerra mondiale e quelle [...] Carta dei diritti, nella quale tra l’altro si è messa al bando la penadimorte, si è sancito il diritto per tutti i cittadini di accedere all’istruzione, si è stabilita una serie di misure volte ad assicurare l’eguaglianza tra uomini e donne e si è ...
Leggi Tutto
AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] il suo insegnamento allo spirito liberale. Particolare impressione fece, tra l'altro, una sua lezione contro la penadimorte tenuta nel dicembre 1842.
Queste sue convinzioni liberamente espresse e i suoi legami con il partito costituzionale lo ...
Leggi Tutto
utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] delle pene, pubblicato nel 1764, svolgendo un ragionamento in senso tipicamente utilitaristico aveva sostenuto l’abolizione della penadimorte in base al principio della «massima felicità divisa nel maggior numero». Secondo Beccaria le pene inflitte ...
Leggi Tutto
Con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata nel tempo. Nell’uso [...] imperium avevano il potere militare, il diritto alla coercitio (fino alla penadimorte) per far rispettare gli ordini; avevano diritto di far note le loro volontà per mezzo di edicta, di convocare il popolo per elezioni o votazioni e il senato per ...
Leggi Tutto
Secondo la dottrina tradizionale, la legittima difesa, assieme alla penadimorte e all’uccisione in guerra, si configura come un’eccezione al divieto di uccidere. Sul piano teoretico, il problema della [...] lo sia soggettivamente, ma materialmente, per il solo fatto di essere stato aggredito. Sotto il profilo etico, l’ diritto, infatti, sulla vita dell’aggressore, ma ha il dovere di reagire per impedire che l’ingiustizia si realizzi. Perciò, chi ...
Leggi Tutto
Nel diritto pubblico romano, garanzia riconosciuta al cittadino che, condannato dal magistrato alla penadimorte o al pagamento di una multa superiore a un certo ammontare, poteva appellarsi al popolo [...] appellandosi ai comizi centuriati per evitare l’esecuzione della pena capitale (secondo quanto disposto dalla legge delle Dodici a.C. le leges Porciae ne avessero esteso la sfera di applicazione (in particolare, contro la fustigazione e contro le ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico inglese (Londra 1757 - ivi 1818), di origine francese. Avvocato di grande fama, come giurista sostenne, influenzato dalle dottrine del liberalismo europeo e dall'amicizia con V. [...] penale inglese e una giusta proporzione delle pene alla gravità dei reati: riforme (tra le quali l'abolizione della penadimorte in alcuni casi) che ottenne alla Camera dei comuni, dove entrò nel 1806 divenendo lo stesso anno solicitor general ...
Leggi Tutto
Porce (o Porcie), leggi (lat. leges Porciae) Tre distinte leggi romane che stabilivano punizioni a carico del magistrato che comminasse la penadimorte o le battiture al cittadino senza permettergli [...] la provocatio ai comizi: beneficio concesso ai cittadini romani non solo a Roma, ma anche in Italia e nelle province. Una di esse, la Lex Porcia de tergo civium, è attribuita a Marco Porcio Catone il Censore (verso il 195 a.C.); un’altra ebbe come ...
Leggi Tutto
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...