LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] Il pittore optò per l'esilio; ma si ha motivo di ritenere che la pena non fu effettivamente scontata (Orazio e A. Gentileschi, p nota con precisione la data dimorte della Lomi. Una Susanna e i vecchioni di proprietà di Averardo de' Medici, a Firenze ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] parrocchia alla quale, val la penadi ricordare, il D. apparteneva fin dal 1538 (Arch. dell'Accad. di S. Luca, Registro degli voce Conte, Iacopo: erroneamente indica 9 gennaio come giorno dimorte); H. Voss, Die Malerei der Spätrenaissance in Rom und ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] che invece sono senza dubbio da accogliere vale la penadi ricordare quella del piccolo Crocifisso portatile dipinto sui due lati del cosiddetto Maestro delle Immagini domenicane.
La data dimortedi I. - scomparso forse nel corso della terribile ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] dedicata all'opera dell'amico T. Cremona, morto in quell'anno, curandone il catalogo, e penadi ricordare la rete amichevole di scambi di ordine culturale ed estetico che alimentarono i rapporti già precedentemente stabiliti con figure di ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] attività di pittore. A Lucca avevano lavorato in precedenza altri pittori pistoiesi e vale la penadi ricordare che de Castris, 1996, p. 129 n. 19).
Non si conosce la data dimorte del G. che, secondo Vasari, dovette avvenire a Napoli.
Fonti e Bibl ...
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FERGOLA, Luigi
Vladimiro Valerio
Capostipite di una famiglia di artisti attivi lungo quasi tutto l'arco del XIX secolo, nacque a Napoli l'11 febbr. 1768, come risulta dai "libretti di vita e costumi" [...] i compiti di vero e proprio disegnatore topografico, attività alla quale dovette dedicarsi con maggior impegno dopo la morte dello stesso comprendente la città di Capua. Vale la penadi ricordare che tali ultimi lavori, di grande rilevanza nell' ...
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BRIZIO (Briccio, Bricci, Brizzi), Francesco
Anna Ottani
Figlio di Giov. Ludovico e di Orsolina Pizziroldi, nacque a Bologna intorno al 1574; avviato a lavorare presso un calzolaio, fu in seguito secondato [...] per il card. Marcantonio Gozzadini (eletto cardinale nel 1621 e morto nel 1623): il soggetto è stato interpretato da P. Kristeller penadi ricordare le tre figure di Angeli, che il Malvasia indicava come sua prima opera pubblica, nella chiesa di S ...
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FRANCHI (Francia), Cesare, detto il Pollino
Paolo Di Paola
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e miniatore, nato probabilmente a Perugia e attivo in Umbria e a Roma nell'ultimo [...] in un omicidio durante i festeggiamenti del carnevale a Perugia, l'artista fu condannato a morte. Vani furono i tentativi per sottrarlo alla pena capitale. A testimonianza di ciò rimane una supplica a papa Clemente VIII, firmata da un gruppo ...
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DE MARCHIS, Domenico, detto il Tempestino
Olivier Michel
Figlio del fiorentino Federico Marchis (o Marchi), nacque a Roma il 23 ott. 1646; per parte di madre era fratellastro di Lucia De Rossi, che [...] rappacificarono, tanto che al Mulier fu condonata la penadi dieci anni ed egli, in segno di gratitudine, regalò al D. due suoi quadri. suoi interessi: fra essi si trovano nature mortedi frutti, di fiori, di strumenti musicali, ma le figure che ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] pp. 288 ss.; Paglia, 1980).
Il nuovo istituto dipena, enorme per l'epoca, anticipava molti caratteri del carcere 1679). Il 27 agosto 1680 la firma è di un Nicolò Del Grande: è dunque presumibile che il D. sia morto fra la fine del 1679 e i primi mesi ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...