COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] ., 6 nov. 1927). Questa infatti, dal delitto Matteotti alle inutili durezze della riconquista della Libia, alla restaurazione della penadimorte, gli apparve del tutto inutile e sciocca. Nel 1929 si adirò per la creazione della "nobiltà fascista" e ...
Leggi Tutto
BARZI, Benedetto
**
Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] dalla durezza del trattamento riservato al B. dai Priori nel corso del suo audace tentativo di rientrare in patria (29 ag. 1431), nonché dalla penadimorte comminatagli nel caso fosse tornato a metter piede nel territorio della città o del Comune ...
Leggi Tutto
Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] , 1896, nr. 100), "prevaricantes legem Domini et abeuntes post scientiam seductricem", ai quali giungeva a comminare la penadimorte del rogo ("vel ultricibus flammis pereat […]"), in conformità a un indirizzo ripreso poi nel Liber Constitutionum e ...
Leggi Tutto
FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] Ranucci (Da Passano, pp. 141-143). Il F. finirà per assumere un atteggiamento di compromesso di fronte alle pressioni favorevoli al ritorno della penadimorte, da lui ammessa in casi eccezionali e considerata irrogabile solo tramite la Consulta. Ma ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Appartenente a una delle più importanti famiglie nobili di Gubbio, nacque nella città umbra poco oltre la metà del secolo XIII da Pietro (o Petruccio) di Gabriello, [...] ), in cui li condannava alla confisca dei beni, il G., il giorno successivo, inasprì la sentenza comminando loro la penadimorte. Le condanne capitali si susseguirono di continuo anche dopo: il G. ne emanò, secondo i calcoli del Davidsohn (Storia ...
Leggi Tutto
PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] ma dietro sollecitazione dei congiunti Carlo Borromeo e Gabrio Serbelloni, il bando Sopra i libelli famosi che comminava la penadimorte e la confisca dei beni a chiunque scrivesse, contribuisse a scrivere e diffondere, leggesse o detenesse libelli ...
Leggi Tutto
BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] "), augurandosi che l'assolutismo sia capace di accogliere le proposte di riforma di Beccaria (senza accettarne l'abolizione integrale della penadimorte), di assimilare l'esperienza politica d'un Mably e di formare un ampio programma d'intervento ...
Leggi Tutto
LASAGNA, Giovanni Battista (Lazagna, Cattaneo Lasagna)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente poco dopo il 1460. Benché A. Della Cella ipotizzi che la famiglia fosse originaria della [...] con autorità illimitata per il recupero del Mandilio e a emanare, il 12 dicembre, un proclama che prevedeva la penadimorte anche per silenzi complici, e ricompense fino a 400 ducati d'oro per gli informatori. Individuati prontamente i responsabili ...
Leggi Tutto
La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] di fedeltà politica, bensì di idolatria – furono perseguitati.
Così, nel 325, il Concilio di Nicea dichiarò eretici i libri di Ario, e Costantino prescrisse la penadimorte per chiunque avesse cercato di devastare le sedi di giornali dei partiti d ...
Leggi Tutto
CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] . Partecipò attivamente ai lavori della Camera, votando tra l'altro in favore dell'abolizione della penadimorte, ma non ebbe parte di rilievo nella vita parlamentare e politica. Continuò però la sua attività giornalistica, come corrispondente da ...
Leggi Tutto
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...