SERGIO III
Claudia Gnocchi
Figlio di Benedetto. Romano di origine. Queste sono le scarse notizie sulla provenienza di S. che si trovano nel Liber pontificalis. La data della nascita è sconosciuta. Probabilmente [...] pontificato di S., riuscì ad imporsi sulle altre famiglie aristocratiche romane. A proposito della paternità di S., vale la penadi ricordare delle ordinazioni formosiane. Nei mesi che seguirono la mortedi papa Formoso, tra il dicembre dell'896 e ...
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BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] già comminato ai canonici della cattedrale fiorentina, di ascoltare il frate ribelle, sotto la penadi perdere per un anno le "distribuzioni" connesse più gravi vennero dopo la morte del frate. Secondo la narrazione di Pietro Parenti (J. Schnitzer, ...
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FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] già pronti per la stampa, altri ancora in elaborazione alla morte del F. - si è persa ogni traccia. Della loro di Scoriggio, condannandolo solo ad una multa di 100 ducati, ma intimandogli di non far parola dell'accaduto con nessuno, sotto penadi ...
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DE ANGELIS (d'Angelo, di Angelo), Girolamo
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Castrogiovanni (l'odierna Enna) nell'anno 1567 o nel 1568, come si può desumere, in mancanza dell'atto di battesimo. dalla dichiarazione [...] col quale invitava i cristiani ad apostatare, pena la morte e la confisca dei beni; prometteva ricompense , Panormi 1740, pp. 149-154; G. Boero, Relazione della gloriosa mortedi duecento e cinque beati martiri nel Giappone, Roma 1867 pp. 101-106; ...
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L’oltretomba secondo la concezione pagana e il luogo dipena per le anime dei peccatori, secondo la concezione cristiana.
L’aggettivo latino infernus racchiudeva una sfumatura intensiva di inferus, indicando [...] finì per designare l’oltretomba, ma non nell’accezione di luogo di dannazione e di tortura. La valorizzazione dell’i. pagano come luogo dipena cominciò allorché la morte stessa prese a essere considerata come situazione negativa.
Nell’ebraismo ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] sorte attorno alle case dei potenti e ai luoghi di culto.
Alla mortedi Costantino l’Impero fu nuovamente turbato da lotte per era asservito: a titolo dipena, nelle obbligazioni da delitto; a titolo di garanzia, quando interveniva la pactio ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] figli congiunta alla volontà della loro rigenerazione attraverso il battesimo. Ma i bambini morti senza di questo, secondo A., non si sottraggono alla pena eterna. Poiché la trasmissione del peccato originale si spiegava più facilmente mediante la ...
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Fisica
Il processo nel quale una particella e la corrispondente antiparticella interagiscono dando luogo a particelle più leggere: la differenza tra la massa delle particelle interagenti e quella delle [...] della personalità nell’unione con Dio.
In senso proprio, invece, con riguardo alla sorte dell’anima dopo la morte, parlano di a. come pena per i peccatori più gravi quanti respingono sia l’idea dell’eternità delle pene per i malvagi impenitenti sia ...
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Espressione ingiuriosa e irriverente contro Dio, i santi e le cose sacre. Sebbene si distingua la b. cordis («di pensiero»), operis (consistente, per es., in un gesto) e oris (verbale), teologicamente [...] pronunciate o scritte. È peccato grave, punito nell’Antico Testamento con la morte (Levitico 24, 16), ma la gravità può venir meno in casi codice di diritto canonico (can. 1369) prevede l’eventualità di una «giusta pena» in alcuni casi di particolare ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] infondate. Lo stesso vale per i tentativi più seri di mettere la setta di Qumrān (v. morto, mare, App. III) in relazione con le di una novità in forte espansione. Fra i risultati di rilievo vale la pena segnalare da un lato l'arricchimento di ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...