Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] attica, a opporre alla pena chiesta dall'accusatore quella che egli pensava di meritare, rispose che, per ciò che aveva fatto alla città, credeva di dover essere mantenuto a spese pubbliche nel pritaneo. Fu condannato a morte con una maggioranza ...
Leggi Tutto
Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] Filippo il Bello di Francia e Edoardo I d'Inghilterra, prese le parti del re di Francia, che dopo la mortedi Alberto I d del popolo romano. Costretto dal papa, pena la scomunica, al rispetto di una tregua di dodici mesi con Roberto d'Angiò, ...
Leggi Tutto
Nome di vari personaggi cartaginesi:
1. Figlio di Magone, al principio del 5º sec. a. C. sottomise la Sardegna.
2. Comandante dell'esercito inviato in Sicilia contro Timoleonte, fu vinto al Crimiso (339 [...] , ma fu sconfitto al fiume Bagrada (203). Accusato di tradimento, si avvelenò.
8. Comandante delle forze cartaginesi capitolazione. Condannato a morte dai cittadini, riuscì a sottrarsi alla pena e a racimolare 20.000 uomini. La pena fu sospesa, e A ...
Leggi Tutto
Uomo politico sudcoreano (Mokpo 1925, secondo altre fonti 1924 - Seul 2009). Leader dell'opposizione anticomunista, si è battuto per la democratizzazione del paese. Fondatore (1995) del Congresso nazionale [...] all'esilio (nel 1980 fu anche condannato a morte, pena mutata poi in ergastolo). Ciò nonostante, proseguì la a Pyongyang con Kim Il Jong (v.), prima tappa del processo di riconciliazione tra i due Stati. Nell'ottobre 2000 ottenne, come riconoscimento ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Casale Monferrato 1884 - Roma 1959); decorato al valore nella guerra 1915-18, fu tra i promotori del fascismo piemontese. Deputato dal 1921, fu uno dei quadrumviri della marcia [...] senatore del regno (1924) e insignito del titolo di conte di Val Cismon (1925). Accademico d'Italia e presidente dell giorno Grandi e fu perciò condannato a morte, in contumacia, dalla R.S.I. nel processo di Verona (1944). In seguito all'emanazione ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico colombiano (Rosario de Cúcuta, Santander, 1792 - Bogotá 1840), fondatore della moderna Colombia. Partecipò sin dal 1810 alle guerre d'indipendenza contro la Spagna e dal 1817 combatté [...] complicità in una congiura contro il presidente, fu destituito e condannato a morte, pena poi mutata in esilio (1828-32). Quando alla mortedi Bolívar la federazione della Gran Colombia si sciolse, S. fu eletto primo presidente della Repubblica della ...
Leggi Tutto
Figlio illegittimo (1502-1533) del penultimo re del Perù preispanico, l'Inca Huaina Capac. Usurpò il trono al fratello Huáscar nella primavera del 1532; qualche mese dopo però fu tratto in un tranello [...] Convertitosi al cristianesimo all'ultimo momento per evitare di subire la pena del fuoco (che secondo la religione incaica impediva il conseguimento di una vita ultraterrena), ebbe la condanna commutata in morte per strangolamento. Con A. ebbe fine l ...
Leggi Tutto
Ammiraglio francese (Chantilly 1878 - Castillon-la-Bataille 1977). Si segnalò durante la prima guerra mondiale con le azioni navali che interdissero ai Tedeschi la navigazione nel Passo di Calais (1915-17). [...] nel 1938, dopo l'armistizio del 1940 divenne il comandante di tutte le forze d'alto mare. Quando i nazisti penetrarono, le truppe tedesche occupavano Tolone; tuttavia ordinò la manomissione di tutte le navi da guerra e la distruzione degli ...
Leggi Tutto
Storico svedese (Freberga, Östergötland, 1579 - Uleåborg, 1636); dapprima al servizio di Sigismondo III Vasa re di Polonia, fu chiamato nel 1604 in Svezia da Carlo IX. Può essere considerato il primo indagatore [...] della genealogia e della topografia svedese. Nel 1616 fu condannato a morte per presunti intrighi politici con il cattolico re Sigismondo di Polonia e con i gesuiti: commutatagli la pena, rimase in carcere fino al 1635 a Kajaani in Finlandia, dove ...
Leggi Tutto
Patriota (Bassanello di Padova 1813 - ivi 1897) e ingegnere idraulico. Difensore nel 1848-49 di Vicenza, poi di Venezia, si accostò a Mazzini; condannato a morte nel 1852 dall'Austria (la pena fu commutata [...] a sedici anni di reclusione), graziato nel 1856, emigrò in Piemonte e fu parte del comitato politico centrale veneto che preparò moralmente la campagna del 1866. Deputato dal 1860 per varie legislature, militò con la Destra; fu membro del Consiglio ...
Leggi Tutto
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...