DUGHET, Jean
Marie Nicole Boisclair
Sesto figlio di Jacques e di Dorotea Scaruffo, nacque a Roma nel 1619. Era fratello del pittore Gaspard e cognato di Nicolas Poussin, che aveva sposato sua sorella. [...] pena vedo a scrivergli questa lettera" (Thuillier, 1960, p. 178).
La sua fama di "valente incisore" (Bertolotti, 1886) si fondava su meno di la sua devozione a Poussin preavvisando gli amici francesi di lui della morte vicina (Jouanny, 1911, p. 466) e ...
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PERUCOLO, Riccardo
Mattia Biffis
PERUCOLO, Riccardo. – Nacque a Zoppè di Conegliano, località del Trevigiano, da Antonio, mastro murario, e da una non meglio identificata Cecilia. Ignota è la data di [...] -28).
Tornato a Conegliano e scontata la pena, Perucolo riprese a svolgere la propria attività 22 febbraio e il 20 marzo 1568, quando la comunicazione della mortedi Perucolo veniva registrata in un dispaccio dell’inquisitore Valerio Faenzi (Puppi, ...
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JANNI, Guglielmo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma il 19 nov. 1892, secondogenito di Giuseppe e Teresa Belli. Il padre era avvocato, ma le sue sostanze derivavano piuttosto da rendite immobiliari e agricole, [...] romana. Suoi temi divennero la figura umana e nature mortedi semplici oggetti, in una pasta pittorica "tesa e di "impeto sorvegliato da grazia" e di "pittura sempre castissima, e velata dal sogno"; C.E. Oppo, di "pena estenuante e aristocratica di ...
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GIOVANNI di Francesco da Imola, detto Conte Giovanni
Carlo La Bella
Sono pervenute poche notizie su questo scultore originario di Imola, di cui si ignora la data di nascita e ogni dato biografico fino [...] periodo, ma in gran parte eseguite da aiuti. Quando G., scontata la pena, tornò a lavorare a S. Frediano, è possibile che si sia occupato del lavoro di rifinitura dei marmi scolpiti, mentre la data riportata sul dossale va probabilmente riferita ...
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FRITTELLA
Teresa Megale
Nome d'arte del buffone ferrarese Giovan Francesco Corione o dei Corioni. Visse nella seconda metà del Quattrocento e risulta iscritto a ruolo nella corte estense dal 1479. F. [...] (servitori), io non ho sanità, io ho pena, ho povertà e malatia, non ho a chi continuarono identici.
La morte lo raggiunse, a Ferrara Evo, Modena 1927, p. 208; M. Catalano, Vita di Ludovico Ariosto ricostruita su nuovi documenti, Genève 1931, I, ...
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DEL CERVELLIERA, Giovanni Battista
Sergio Guarino
Figlio di Pietro - a sua volta figlio di un altro Pietro proveniente dalla Corsica (Milanesi, in Vasari, II, p. 469, n. 2) - che aveva una bottega di [...] ottemperando alla pena, fu imprigionato (Supino, 1893, pp. 169-171). L'intervento di Luca Martini, delegato di Cosimo de di Bartolomeo di Ruosina e Michele di Lorenzo dello Spagnolo (Tanfani Centofanti, 1897, pp. 68, 77).
Si ignora l'anno della morte ...
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GALLEANO, Francesco
Daniele Sanguineti
Figlio di Giuseppe, nacque a Genova nel 1713. Compiuto probabilmente l'apprendistato presso la bottega del fratello maggiore Pietro, dove apprese l'arte dello [...] di S. Maria a Cadice (Alonso de la Sierra, 1992). Poco prima della morte il G. lavorò per il palazzo di Settecento, in Atti della Società ligure di storia patria, XXIX (1989), 1, pp. 437-440; J.M. Sánchez Peña, La Virgen de Portacoeli en el Carmen ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...