Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] fossero i termini entro i quali va posta l'impresa di A., dall'irruzione in città alla morte del vescovo (cfr. K. e M. Uhlirz, Yahrbúcher parte compensata dal fatto di avere reso pubblica confessione della sua colpa, la pena che gli venne inflitta fu ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] centrale pontificia un regionarius, e cioè un elevato funzionario, nella persona di suo padre, Teodoro. Non sembra vi fossero, alla mortedi Leone IV, fautori dell'elezione di Niccolò. ed il suo biografo esalta l'ardente amicizia e l'assoluta ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] morto nel 1815. Appassionati di archeologia, il primo aveva avuto licenza di compiere scavi ed era venuto raccogliendo oggetti antichi di disposizione" del papa di "commutare nell'esilio da tutti i suoi temporali domini" il residuo della pena (Tosi, p ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] stratagemma macchinato contro il padre di lei. Così non altro che la vita costituisce la pena per il vizio, nella stessa , di favole mitologiche "tragiche" (gli amori di Adone e di Venere, di Aci e di Galatea) accomunate dal tema della morte e ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] privata degli ultimi residui di potere politico. Il C. non dovette scontare l'intera pena: paradossalmente la libertà favorevole potesse scaturire dal viaggio di Francesco I in Francia e in Spagna e soprattutto dalla mortedi Luigi de' Medici (25 ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] rivoluzionario in direzione sociale, pena il fallimento.
Ma l'assestamento di un equilibrio conservatore in di un programma federal-socialista alternativo alla piattaforma di Mazzini; solitario come uomo politico e parlamentare dal 1860 alla morte ...
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TEODERICO
Claudio Azzara
– Figlio del capo goto Teodemiro e di Erelieva, nacque in un anno verosimilmente compreso fra il 451 e il 455 in Pannonia.
Il padre divideva con i fratelli Valamiro e Videmiro [...] Severino Boezio, console e magister officiorum, e di suo suocero Simmaco, capo del Senato, accusati di tradimento e condannati alla pena capitale, o anche del prefetto di Roma Eusebio, torturato a morte dopo essere stato attirato con l’inganno a ...
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VISCONTI DI MODRONE, Luchino (Luchino Visconti). – Luchino, conte di Lonate Pozzolo, nacque il 2 novembre 1906 a Milano, in casa della nonna materna Anna Erba, in via Marsala. Era il quartogenito di sette [...] di fatto solo pochi mesi. In piena riabilitazione, prima a Roma e poi in Svizzera, con gran pena e il suo teatro, a cura di N. Palazzo, Roma 2008; F. Mazzocchi, Le regie teatrali di L. V. : dagli esordi a Mortedi un commesso viaggiatore, Roma 2010. ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] pena riusciva ormai ad espletare, risultava fatale.
Al principio dell'ottobre del '62 si ammalò gravemente: il "mal di punta" lo colpì il giorno 3 di quel mese e l'acutezza di questa probabile pleuropolmonite fu così nefasta che lo condusse a morte ...
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MATTEOTTI, Giacomo
Mauro Canali
MATTEOTTI, Giacomo. – Nacque a Fratta Polesine, presso Rovigo, il 22 maggio 1885, da Girolamo e da Elisabetta Garzarolo.
Il padre, originario di Comasine in Val di Pejo, [...] di carcere, ma l’amnistia, che prevedeva, nel caso di omicidio, un condono fino a quattro anni della pena, consentì a Dumini e compagni di riacquistare la libertà di , La banda del Viminale. Passione e mortedi G. M. nelle carte del processo, ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...