DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] queste debbono "dimostrare l'infelicità e la pena della sceleraggine", proponendo, perciò, più Presente a Roma in occasione dei conclavi, in quello, prolungatissimo, successivo alla mortedi Clemente IX, il D. ha un voto e talvolta due negli scrutini ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] Né, infine, si può sottacere un altro motivo di interesse di questi articoli. Dopo la morte del D., e soprattutto tra la fine degli G. Bottai, invitò allora il D. ad apportare, pena la destituzione dall'insegnamento, modifiche ad alcune parti del ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] del "dotore de decretu et de lege et canonicu" Filippo Mameli, morto ad Oristano l'8 maggio 1349, dato che il testo rivela nel dai mercanti - vengono contemplati i reati di stupro e di adulterio: la pena per il violentatore è in genere pecuniaria ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] tutti gli atti compiuti, pena la nullità. Pio V, infatti, mostrò subito grande autonomia di giudizio e di azione e, con la partenza per Milano di Borromeo, la morte alla fine di aprile di Reuman e il ritiro nell’ombra di Farnese e Vitelli, fu ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] Pavia. Ma il papa gli conferì, nel luglio 1548, la legazione di Bologna, liberandolo dalla presidenza del concilio (sciolto all'inizio del settembre successivo).
Alla mortedi Paolo III, il 10 nov. 1549, entrati i cardinali in conclave, iniziarono le ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] loro destino, si dettero gran pena per raggiungere la pace. G. non aveva altra scelta se non quella di seguire nell'ombra il suo suoi incubi non fu però l'invasione aragonese ma la mortedi Martino V nel febbraio 1431. Il suo successore, Eugenio ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] mai fatto eseguire dal 184 le condanne a morte decretate dai suoi tribunali, mentre, ricavando immenso del 14 gennaio) di recarsi a Torino a dar conto di quelle e di altre accuse, pena la sospensione della pensione di "retraite" di 10.500 franchi ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] giorni in commercio con lui si rivelarono dopo la morte possessori di ben modeste fortune: G. Demmer, direttore della Compagnia Fede Cattolica". Venne perciò assolto dalla scomunica maggiore e la pena del rogo gli fu commutata in quella del carcere a ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] questo bastasse ad ottenere l'approvazione dei revisori.
La mortedi Carlo Emanuele nel 1773 gli creò ulteriori problemi, perché portavano al vescovo di Vercelli e al governatore di Novara i dispacci a lui relativi. La pena decretata consisteva nella ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] , alla pena che si paga senza personale responsabilità, alla somma d'iniquità e di sofferenze, che Ottone III (cap. X) nei suoi ventidue anni di vita. Il fallimento del suo tentativo e la sua morte (e siamo appena nel 1002) aprono la strada alla ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...