In generale movimento tendente a modificare o abolire una consuetudine o una legge (la schiavitù, la penadimorte ecc.). Storicamente il termine si riferisce a due movimenti sorti negli USA.
Il primo [...] abolizionisti, costituitosi dopo il 1830 attorno a W.L. Garrison e a W. Phillips, ebbe battaglia vinta con la guerra di secessione e la sconfitta degli Stati schiavisti del Sud (1861-65).
Il secondo movimento mirava a ottenere l’abolizione del XVIII ...
Leggi Tutto
Cuomo, Mario (propr. Mario Matthew). – Uomo politico statunitense (New York 1932 – ivi 2015). Nato da una famiglia di origini italiane, ha conseguito la laurea in legge alla St. John's University. Esponente [...] 1994, essendo stato eletto per tre mandati consecutivi, C. è stato il primo italoamericano a ricoprire tale incarico. C. si è distinto per le sue vedute politiche liberali, come la strenua opposizione alla penadimorte, e per i valori progressisti. ...
Leggi Tutto
Uomo politico turco (Gemlik, Brussa, 1884 - Istanbul 1986). Aderì nel 1919 al movimento kemalista, diresse la guerriglia a Smirne e quindi in Anatolia. Più volte ministro dell'economia, primo ministro [...] della Repubblica. Rieletto nel 1954 e nel 1957, fu arrestato durante il colpo di stato del maggio 1960, processato per alto tradimento e condannato alla penadimorte, commutata nel carcere a vita; nel novembre 1964 fu scarcerato per motivi ...
Leggi Tutto
(lat. Catilinariae) Titolo di quattro orazioni pronunciate da Marco Tullio Cicerone, nell’anno del suo consolato (63 a.C.), contro Lucio Sergio Catilina (108-62 a.C.), l’uomo politico da lui accusato di [...] congiurati davanti al popolo.
III Catilinaria: Cicerone informa il popolo della vittoria sui congiurati.
IV Catilinaria (5 dicembre): richiesta della penadimorte davanti al Senato riunito per decidere le pene da comminare ai congiurati catturati. ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico inglese (Londra 1757 - ivi 1818), di origine francese. Avvocato di grande fama, come giurista sostenne, influenzato dalle dottrine del liberalismo europeo e dall'amicizia con V. [...] penale inglese e una giusta proporzione delle pene alla gravità dei reati: riforme (tra le quali l'abolizione della penadimorte in alcuni casi) che ottenne alla Camera dei comuni, dove entrò nel 1806 divenendo lo stesso anno solicitor general ...
Leggi Tutto
Macchina per le esecuzioni capitali, chiamata nei primi tempi louison o louisette. Consiste in due travi verticali scanalate, unite in cima da una terza trasversale, alla quale è assicurata una mannaia [...] (da cui prende nome) all’Assemblea nazionale francese (1789) per rendere meno dolorosa la decapitazione; adottata dall’Assemblea legislativa il 20 marzo 1792, è rimasta in uso in Francia fino al 1981 (quando è stata abolita la penadimorte). ...
Leggi Tutto
Denominazione, di incerta origine, del movimento politico anticolonialista sviluppatosi in Kenya tra il 1948 e il 1949 e attivo fino all’indipendenza (1963). Le sue radici sono rintracciabili nella fondazione [...] ; l’estendersi delle iniziative determinò nel 1952 la decisione del governo coloniale britannico di decretare lo stato di emergenza e attivare la penadimorte per i membri del movimento, che entro il 1956 fu sostanzialmente soffocato. Revocate ...
Leggi Tutto
Strumento di supplizio usato in Spagna per l’esecuzione di condanne a morte. Consisteva in un palo cui erano fissati, in basso, un panchetto su cui sedeva il condannato e, più in alto, un cerchio di ferro [...] di esecuzione capitale fu introdotta nel 1822, in sostituzione della forca; le ultime esecuzioni mediante la g. sono avvenute nel 1974, prima dell’avvio del processo di democratizzazione che portò, tra l’altro, all’abolizione della penadimorte ...
Leggi Tutto
Teologo (n. nel Perche 1525 - m. castello di Crèvecoeur, Lisieux, 1591). Fu al seguito del cardinale di Lorena al colloquio di Poissy e al Concilio di Trento. Vescovo di Évreux (1575), cercò di promuovere [...] , fu accusato (1591) di aver approvato l'assassinio di Enrico III. La penadimorte comminatagli fu tramutata, per intercessione del card. Carlo di Borbone, in quella della prigionia nel castello di Crèvecoeur. Autore di accese opere polemiche contro ...
Leggi Tutto
Giudice di pace (n. Chestnut Hill, Virginia, 1736 - m. 1796). Tra i pionieri di Bedford County, a lui si deve, in gran parte, l'invio della delegazione della Virginia al Congresso per sostenere la tesi [...] che si concretò nella Dichiarazione d'indipendenza. Nominato giudice di pace nel 1774, in appoggio al governo rivoluzionario, fece si fa risalire l'origine del termine linciaggio, anche se sembra che L. non abbia mai applicato la penadimorte. ...
Leggi Tutto
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...