ROCCO, Alfredo
Alessandra Tarquini
– Nacque a Napoli il 9 settembre 1875 da Alberto, ingegnere funzionario del ministero dei Lavori pubblici, e da Maria Berlingieri. Trascorse la giovinezza in diverse [...] interventi riguardarono tre aspetti principali: in primo luogo fu l’autore delle cosiddette leggi di difesa dello Stato che, fra l’altro, stabilivano la penadimorte per chiunque mettesse in pericolo la vita del sovrano o quella del capo del Governo ...
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Vedi Zambia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Ottenuta l’indipendenza dal Regno Unito nel 1964, lo Zambia (ex Rhodesia del Nord), assieme alla Tanzania, è stato per almeno un decennio il paese [...] processo per tradimento, i cui imputati erano 64 militanti del movimento per la secessione del Barotseland: rischiavano la penadimorte. A fine novembre 2013 sono stati rimessi in libertà.
Gli investimenti cinesi in Zambia fra critiche e ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] condotte dalla Rivista penale, si ricordano quelle per l'abolizione della penadimorte, per la creazione di un moderno e rieducativo sistema carcerario e di un adeguato sistema di pene. Su questi temi si incentrò l'incontro con G. Zanardelli ...
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MONTANARI, Leonida
Fabio Zavalloni
– Primo di sette figli, nacque a Cesena il 26 apr. 1800 da Domenico Atanasio, mercante, e da Delmira Galli. Sebbene non provenisse da una famiglia facoltosa, il M. [...] autorità inquirenti ritennero così che l’esecutore materiale fosse proprio il M., il quale, in data 21 nov. 1825, fu condannato, assieme con Targhini, alla penadimorte.
La sentenza fu comunicata al M. all’alba del 23 nov. 1825 nelle Carceri nuove ...
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Brofferio, Angelo
Uomo politico e scrittore (Castelnuovo Calcea, Asti, 1802 - Locarno, Svizzera, 1866). Studente di giurisprudenza a Torino, tentò il teatro con successo: la sua tragedia Eudossia fu [...] la sua rielezione nel collegio più aristocratico di Torino. Sempre all’opposizione, si batté per l’abolizione di tutti i privilegi, contro la penadimorte, la censura e per la libertà di stampa. Fu contrario allo spostamento della capitale ...
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Politica
Harold D. Lasswell
di Harold D. Lasswell
Politica
sommario: 1. Introduzione. 2. La delimitazione del quadro concettuale. a) La ricerca di un quadro concettuale. b) Il diritto come categoria [...] decisioni delle associazioni private non vengono fatte rispettare con la minaccia o l'irrogazione della penadimorte. È tuttavia possibile misurare le privazioni potenziali di cui un gruppo privato dispone, e definire decisioni politiche nell'ambito ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] la relativa estensione.
Così saremmo inclini a ritenere che un giudice di seconda istanza che ha la facoltà di comminare l'ergastolo o la penadimorte ha maggior potere su un imputato di un giudice di prima istanza; che la mafia, nelle aree in cui ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] situazione giuridica era al proposito evidentemente poco chiara -, reati per i quali la legge siciliana prevedeva la penadimorte. Dopo la risposta positiva dei giuristi al quesito seguì la condanna, pronunciata dal re secondo il diritto siciliano ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] differenze significative. Per esempio, si è sostenuto che tutti i codici giuridici del Vicino Oriente prevedessero la penadimorte in caso di furto, fatta eccezione per Israele. Questa affermazione, però, non ha retto il vaglio della critica. Si ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] carcere perpetuo, nell'eventualità che il frate avesse abiurato, ma esigeva pene corporali e auspicava dal foro secolare la penadimorte ("Se sarà pertinace - scriveva il 23 apr. 1547 - lo degraderemo et consegneremlo al foro seculare, che lo arderà ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...