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Geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Stato dell'America Settentrionale. Al censimento del 2001 la popolazione risultava pari a 30.007.094 ab., e a 32.268.000 in base a stime del 2005. [...] un deciso neoliberismo economico e a un forte conservatorismo sociale (riduzione della spesa pubblica, reintroduzione della penadimorte, abrogazione della legge sull'aborto). Sul fronte opposto, il LP attaccava i partiti conservatori, additando nel ...
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NEW HAVEN (A. T., 132-133)
Piero LANDINI
Delphine FITZ DARBY
Salvatore ROSATI
Henry FURST
HAVEN La seconda città dello stato di Connecticut (Stati Uniti) per numero di abitanti, capoluogo dell'omonima [...] severità: osservazione assoluta del riposo domenicale e la penadimorte per l'adulterio. I coloni vivevano in costante attesa della seconda venuta di Cristo. Nel 1662 una carta reale, concessa senza il consenso di New Haven che sino al 1640 si era ...
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Figlio di Costantino il Grande e dell'imperatrice Fausta, cesare dal 323 o 324 al 337, augusto dal 337 al 361. Nacque probabilmente a Sirmio in Pannonia, il 7 agosto 317 o 318. Fu eletto cesare dal padre [...] fu solennemente rinnovata e anzi, mentre la legge precedente non conteneva precise sanzioni, questa comminava addirittura la penadimorte. Peraltro a questa egislazione così severa non corrispose che in piccola parte la pratica. Nelle stesse leggi ...
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. Comunità religiosa giudaica, negli ultimi secoli avanti l'era cristiana e nel primo secolo dopo. La prima notizia che ne abbiamo risale all'incirca all'anno 150 a. C.; con la distruzione dello stato [...] leggevano ed esponevano nei sabati, e per la persona di Mosè, fino a comminare la penadimorte per chi bestemmiasse il nome di questo profeta. Anche nel rispetto al giorno di sabato erano di un rigore estremo, superante d'assai quello dei Farisei ...
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. La calunnia è il fatto di colui che scientemente, con denuncia o querela diretta all'autorità giudiziaria, incolpa di un reato taluno che egli sa essere innocente. La calunnia era punita presso gli Ebrei [...] 20 anni, se dal fatto derivi una condanna all'ergastolo; e infine commina l'ergastolo, se derivi una condanna alla penadimorte.
Bibl.: P. Barsanti, Digesto it., VI, Torino 1888; C. Ferrini, in Enciclopedia del dir. pen. it., diretta dal Pessina, I ...
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Fu uno dei fuorusciti italiani aderenti alla Riforma. Nacque a Trento, di famiglia originaria della Val di Sole, secondo alcuni il 7 settembre 1492; il Ruffini Avondo sostiene invece, con buone ragioni, [...] occhi della regina Elisabetta, A. condanna l'uso della forza da parte del potere politico in questioni di credenze religiose, e molto più l'applicazione della penadimorte ai cosiddetti eretici. Così A. fu non solo un assertore della piena libertà ...
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Marocco
Paolo Migliorini e Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa nord-occidentale. Al censimento del 2004 la popolazione del M. ammontava a 29.476.000 ab. [...] ; le misure antiterrorismo furono rinforzate, ampliando il numero di reati punibile con la penadimorte. Contemporaneamente Muḥammad vi proseguiva nel suo piano di modernizzazione del Paese: la battaglia più importante fu quella per un nuovo codice ...
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. Nell'età antica, in Roma, sedici mesi prima dell'entrata in funzioni, cioè un anno prima delle elezioni, chi intendeva presentare la sua candidatura iniziava le visite presso tutte le sue conoscenze, [...] Baebia del 181 forse stabilì, iniziando la serie storica delle leggi circa la repressione dell'ambito, la penadimorte per il reato di corruzione elettorale; nel 159 si ebbe una nuova legge detta Cornelia Fulvia: ma gl'interventi legislativi si ...
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Secondogenito di Francesco I, nato il 31 marzo 1519; a diciotto anni, per la mortedi suo fratello Francesco (10 agosto 1536), divenne delfino. Tre anni prima, aveva sposato Caterina de' Medici; ma cadde [...] laico per la difesa della religione, conferendogli la facoltà della penadimorte, che fu applicata con terribile freddezza; infine, appena firmata la pace di Cateau-Cambrésis, emanò l'editto di Écouen (2 giugno 1559), che doveva iniziare la politica ...
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Nel comune uso della lingua parlata codardo è colui che fugge i pericoli, o in mezzo a essi si scoraggia, o in altro modo rivela la propria viltà d'animo. In senso più ristretto e tecnico, la voce codardia [...] dei popoli germanici in Italia tale diritto consuetudinario passò nella penisola. L'editto di Rotari (643) comminava la penadimorte ai codardi. Successivamente anche la legislazione carolingia (Capitularia Regum Francorum) ebbe a occuparsi ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...