FACCIOLI, Giulio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verona nel 1810 da Antonio e da Teresa Schiavoni. Poco si sa della sua famiglia, ma parecchi elementi inducono a ritenere che essa fosse molto in vista [...] precedenti, aveva fatto di Verona un punto di capitale importanza per un eventuale, prossimo sbocco insurrezionale.
Tutto con sentenza del 7 dic. 1852, a 12 anni di carcere, una pena che teneva conto del "grande pentimento" dimostrato (Luzio, p. 314) ...
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EUGENIO
Giovanni Vitolo
Presbitero appartenente forse al clero romano, consigliere del papa Giovanni VIII, divenne vescovo cardinale di Ostia tra la seconda metà dell'875 ed il 15 marzo dell'877.
E. [...] rivolta: entro il termine di trenta giorni, sotto pena di scomunica, il patriarca avrebbe dovuto allontanare dalle provata anche dal fatto che, dopo il suo ritorno dalla capitale dell'Impero, il vescovo di Ostia fu inviato come legato pontificio ...
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DELL'AVALLE, Carlo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 24 apr. 1861 da Nicola e Adelaide Giani. Operaio tipografo, discretamente colto, oratore pronto ed efficace, di spiccate qualità politiche, [...] e scontò, ai primi del 1896, dopo la pena per la pubblicazione in solidarietà dei Fasci, tre mesi 90 s., 94 s., 99, 103, 111 ss., 119; G. Barone, Stato, capitale finanziario e Mezzogiorno, in La modernizzazione difficile, Bari 1983, pp. 64, 84; F. ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] la sua prima importante prova politica nella capitale francese. Barberini trattò la questione della Valtellina i tristi, e gli huomini si contengono in ufficio col premio e con la pena, e sono per lo più quali sono i Principi e i Magistrati che gli ...
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GABET, Luigi
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma nel 1823, da una famiglia originaria di Chambéry. Intraprese studi tecnici sotto la guida di N. Cavalieri e C. Sereni; in seguito fu allievo di G. Azzurri [...] commissione "per riconoscere lo stato dei luoghi di pena e delle carceri di Roma", istituita dal generale A. Papa, Gli archivi del IV corpo d'esercito e di Roma capitale, Roma 1970, passim; C. Lodolini Tupputi, Gli archivi delle giunte provvisorie ...
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CANTALUPO, Benedetto
Francesco Di Battista
Nacque a Napoli il 30 maggio 1802 da Serafina Diana e da Francesco; il padre, di cui rimase presto orfano, era "negoziante", ma vantava titoli nobiliari e [...] governo.
Le posizioni espresse a pro' dell'abolizione della pena di morte, come dell'arresto personale in materia civile, lato, egli riesce finalmente a far ritorno, da magistrato, nella capitale, dove è nominato con decr. 10 dic. 1849 giudice di ...
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PARTESOTTI, Attilio
Raffaele Tamalio
– Nacque a Mantova il 17 gennaio 1802, unico figlio di Gaetano Ippolito e Vincenza Dolcini.
Il padre, ricco orefice con negozio nella centrale piazza Purgo, apparteneva [...] nello Stato estense per essere sottoposto all’esecuzione capitale. Sfuggito alle conseguenze dei successivi primi controlli il divieto assoluto di uscire dalle porte della città, sotto pena di arresto per tre mesi. La condotta determinata mantenuta ...
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CERVELLONE, Michele
Marco Palma
Nacque a Messina da Pietro e Diana d'Amico poco prima del 1570.
Ancora molto giovane lasciò la Sicilia per arruolarsi come soldato di ventura negli eserciti spagnoli, [...] a Madrid il permesso di ricorrere alla tortura. Dalla capitale, il 17 ott. 1602, partì su suggerimento dell' Il 25 aprile dello stesso anno gli fu assegnato come luogo di pena il castello di Baia. Il successivo 8 giugno il percettore della vicaria ...
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CARELL KLEIN, Ghitta
Marina Miraglia
Figlia di Ignazio Klein e di Lotti Sonnenberg nacque a Szatmar (Batmar), Ungheria, il 20 sett. 1899.
Il suo apprendistato tecnico avvenne a Budapest dove seguì un [...] Ungheria, cominciò a frequentare gli ambienti intellettuali della capitale e, in particolare, lo studio del fotografo ritratti. La C. che, in quanto ebrea non poteva permettersi, pena la vita stessa, una critica aperta e diretta della società del ...
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PERSICHINI, Pietro
Valentina Anzani
PERSICHINI, Pietro. – Nacque a Roma nel 1755 nei pressi della chiesa di S. Maria in Macello Martyrum, primogenito di Giovanni Battista e di Anna.
Fu battezzato nella [...] al padre una quota e di accumulare un piccolo capitale. Altri introiti derivavano dall’impiego presso la reale École 29 marzo 1798). L’intervento di monsignor Paolo Benzi gli risparmiò la pena, e nel 1801 fu decorato con la Croce dello Speron d’ ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...