CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] l'autore della fibula prenestina di Manios, vale la pena di ribadire che erano caratteristici dei C. e il rispetto romanisti, XV (1954), pp. 66-114; A. Caracciolo, Roma capitale dal Risorgimento alla crisi dello Stato liberale, Roma 1956, p. 87 ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] partitura non poteva né essere copiata né data in lettura, pena la scomunica, ne trascrisse a memoria tutte le note. Il Il piano prevedeva che Wolfgang dovesse andare da solo nella capitale francese, ma poiché il padre non aveva grande fiducia nelle ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] disponibile, poteva essere presa in considerazione: pena il cadere nella consueta casistica antiusuraria. soleva accadere nei normali patti di societas,senza assicurazione dei capitale - il capitalista riduce di fatto il profitto del mercante al 2%: ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] Marsiglia il 7 maggio 1318 e condannati al rogo.
La pena inflitta servì a procurare dei martiri a tutti coloro che di pacificare questo territorio dell'Impero in cui era situata la capitale storica della cristianità, G. ne affidò il vicariato al re ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] la separazione da B. e, come condizione di remissione della pena, la fondazione d'un monastero con i beni di ambedue preoccupazioni di veder assicurato l'ordine ecclesiastico nell'antica capitale della marca toscana, Lucca, dai tempi di Bonifacio ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] soli estremi (soggetto e predicato) di essa, pena l'azzeramento di ogni distinzione tra complesso e und Gnadenlehre des Gregors von R., Frankfurt 1990; A. Spicciani, Capitale ed interesse tra mercatura e povertà nei teologi e canonisti dei secoli ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] il lasso di tempo in cui avrebbe dovuto essere assente dalla capitale del Regno, però, la sigla autografa di Pontano compare sotto fino al momento dell’incoronazione, addirittura intimando, «sotto pena di scomunicatione, che in questo obedissi a sua ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] i due, talora importanti (Inf. VII, 56 s.: la pena degli usurai corrisponde a quella immaginata dal G. nel De peccato : è questa una negazione a priori dell'"idea di capitale, cioè di potenzialità di guadagno contenuta nel danaro" (Capitani ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] del Regno, gli venne in aiuto dandogli in prestito i capitali depositati presso i mercanti genovesi, con i quali l' - anche a causa di promesse fatte a Clemente IV, commutò la pena in prigionia a vita. Ad una grazia più estesa era impossibile pensare, ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] volle ammettere tale divisione di poteri, né si preoccupò della pena che il suo rifiuto avrebbe causato alla madre. Fece comprendere de Granvelle ha offerto su questo punto una testimonianza capitale, scrivendo il 24 febbr. 1583 a Margherita d' ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...