CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] difesa che possiede contro l'ingiustizia e la cupidigia, il valore della pena e l'uso che di essa si deve fare sono gli argomenti ), che veniva a coprire un vuoto intorno alla storia della capitale dei regno sardo che.durava da quasi due secoli. La ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] d'azione e le mie magre finanze contrastanti con le seduzioni della Capitale" (Ho difeso la Patria, p. 12). Decise pertanto di i giovani delle classi 1924 e 1925 e che minacciavano la pena di morte ai renitenti. Non sorprende, quindi, che egli fosse ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] era anche il fratello Gualtiero. Gli studi continuarono nella capitale ancora per qualche anno, ma si fermarono alle soglie del discorso con l'"anima sorella", che si chiude: "giglio fiorito a pena su lo stelo / e morto, vieni, ho spasimato anchio / ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] il 18 Brumaio di Marx e le parti storiche del Capitale – della quale, passando dalla chiarificazione dei principi alla loro «politica sociale» liberale, attenendosi «all’attuabile»: pena la ricaduta nel fatalismo evoluzionistico, nel «neoutopismo», ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] cinque anni di reclusione e a due di sorveglianza, pena alla quale si sottrasse riuscendo a fuggire in Svizzera. et du socialisme, Paris 1932 (trad. ital. Al di là del capitalismo e del socialismo, Roma 1946); Le crépuscule de la civilisation: l' ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] peso nel ducato milanese rispetto alle aristocrazie della capitale o lombarde, le possibilità di conservare uno spazio 86; e da ultimo soprattutto G. Alessi Palazzolo, Prova legale e pena. La crisi del sistema tra evo medio e moderno, Napoli 1979, pp ...
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CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] articolato il ricordo del Volpe, che vale la pena di riportare largamente. "Amedeo Crivellucci studioso era che si rifiutò anche di aderire a quelli organizzati per il Pais. Nella capitale andò ad abitare in Borgo Nuovo.
È stato detto che "forse il ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] Dopo la solenne entrata di B. (15 aprile) nella città allora capitale della Polonia, il 18 dello stesso mese, nella cattedrale di Wawel magnati nei tribunali, esigendo che fosse applicata loro la pena di morte. Anche se non sfuggì ad eccessi di ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] tribunali torinesi lo condannarono alla confisca dei beni ed alla pena di morte (eseguita in effigie).
Rifugiatosi dapprima a Ginevra e francesi e persino, qualche volta, i Cavour) della capitale subalpina. Membro fra i più autorevoli e più in vista ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] contro ogni diritto. Perciò gli intimava, sotto pena di scomunica, di rilasciarlo e, se si sentiva la storia di Ferrara, V, Ferrara 1848, pp. 1 ss.; L. Amorth, Modena capitale, Modena 1967, pp. 31 ss.; L. Chiappini, Gli Estensi, Milano 1967, pp. ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...