Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] la vita e i loro averi, per qualsiasi altro reato che prevede la penacapitale chi è accusato o citato dinanzi a un giudice superiore non esiti a comparire, pena la condanna per contumacia".
Questa costituzione è molto importante per la definizione ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] , grazie ad un giudice corrotto, con una condanna semplicemente pecuniaria. Il popolo minuto, che si aspettava la penacapitale, incitato soprattutto da Taldo Della Bella, insorse contro il podestà accusandolo a torto di corruzione, e ne saccheggiò ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] ed echi illuministici il F. si era del resto mostrato qualche anno prima nella tenace opposizione al ripristino della penacapitale nell'ordinamento penale toscano, consegnata a una relazione sul progetto di riforma del codice criminale - la futura ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] accresciute ostilità di cui da tempo soffriva. Il verdetto di colpevolezza fu unanime: tredici giudici si pronunciarono per la penacapitale e solo quattro per l'ergastolo. Nella notte del 20 apr. 1622, dopo aver dettato ai carcerieri un succinto ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] duca lo aveva avuto, lo stesso giorno, in dono dal nobile Giovan Francesco Cortona, così alleggeritosi dalla minacciata penacapitale per omicidio; né è da escludere che a siffatta commistione finanziario-giudiziaria il C. non abbia prestato i lumi ...
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CORNER, Giovanni
Claudio Povolo
Secondo dei quattro figli maschi di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia l'11 nov. 1551 e sposò il 10 febbr. 1578 Chiara di [...] gesto aveva voluto vendicare le offese arrecate dallo Zeno alla propria famiglia. Il colpevole venne bandito con l'alternativa della penacapitale e il suo nome fu cancellato dal Libro d'oro; ma, benché i sospetti cadessero anche su Michele Priuli ...
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Giustiziere
AAndrea Romano
Un noto passo dell'arcivescovo e cronista salernitano Romualdo Guarna (m. 1181) c'informa che "Rogerio in regno suo perfecte pacis tranquillitate potitus, pro conservanda [...] cultores" (Const. I, 44; ibid., p. 96), riservando alla loro competenza, in criminalibus, i reati che prevedevano la penacapitale e, in generale tutti i delitti che comportavano pene corporali o mutilazioni, nonché i furti eccedenti i 20 augustali ...
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DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] dell'Imperiale; anzi, alcuni giorni dopo trasformò in ordine categorico il divieto di approdo per le navi genovesi, con penacapitale per chi, contravvenendo agli ordini, le avesse rifornite. L'Imperiale, cui non rimase che veleggiare per Napoli ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] congiura in vista dell'arrivo in Sicilia di un'armata francese. L'accusa era gravissima e rischiava di costargli la penacapitale. Tradotto da Tripoli nel castello di Milazzo, vi fu sottoposto a vari interrogatori, nel corso dei quali si difese con ...
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BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] a punire in modo esemplare il colpevole, cedette poi agli influenti "rogadores" intervenuti in difesa del B., che scampò alla penacapitale in cambio del carcere a vita in un castello del Regno. Il B. fu imprigionato a Napoli, in Castelnuovo; ma ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...