DELL'AVALLE, Carlo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 24 apr. 1861 da Nicola e Adelaide Giani. Operaio tipografo, discretamente colto, oratore pronto ed efficace, di spiccate qualità politiche, [...] e scontò, ai primi del 1896, dopo la pena per la pubblicazione in solidarietà dei Fasci, tre mesi 90 s., 94 s., 99, 103, 111 ss., 119; G. Barone, Stato, capitale finanziario e Mezzogiorno, in La modernizzazione difficile, Bari 1983, pp. 64, 84; F. ...
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CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] che pur avendo perduto il suo antico ruolo di capitale culturale e politica di al-Andalus conservava ancora una i precedenti trattati stipulati tra Castiglia e Aragona, vale la pena ricordare in particolare quello del 1179, quando il Regno musulmano ...
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PARTESOTTI, Attilio
Raffaele Tamalio
– Nacque a Mantova il 17 gennaio 1802, unico figlio di Gaetano Ippolito e Vincenza Dolcini.
Il padre, ricco orefice con negozio nella centrale piazza Purgo, apparteneva [...] nello Stato estense per essere sottoposto all’esecuzione capitale. Sfuggito alle conseguenze dei successivi primi controlli il divieto assoluto di uscire dalle porte della città, sotto pena di arresto per tre mesi. La condotta determinata mantenuta ...
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CERVELLONE, Michele
Marco Palma
Nacque a Messina da Pietro e Diana d'Amico poco prima del 1570.
Ancora molto giovane lasciò la Sicilia per arruolarsi come soldato di ventura negli eserciti spagnoli, [...] a Madrid il permesso di ricorrere alla tortura. Dalla capitale, il 17 ott. 1602, partì su suggerimento dell' Il 25 aprile dello stesso anno gli fu assegnato come luogo di pena il castello di Baia. Il successivo 8 giugno il percettore della vicaria ...
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BURAGNA, Giovan Battista
Guido D'Agostino
Nato negli ultimi anni del sec. XVI da Marcantonio, facoltoso patrizio algherese, compì gli studi di filosofia e di legge al termine dei quali esercitò l'avvocatura [...] divenne oggetto d'una furiosa persecuzione culminata nella pena del carcere comminatagli per ordine del viceré, duca protettore, nominato frattanto viceré di Napoli, si stabilì nella capitale e fu incaricato dal principe di Satriano di organizzare l ...
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FOSCARI, Jacopo
Giuseppe Gullino
Figlio di secondo letto di Francesco e di Marina Nani, del ramo a S. Leonardo, nacque a Venezia intorno al 1416. Il padre, poco più che quarantenne, era al culmine di [...] "). Forse per tal motivo il Consiglio non pronunciò una condanna capitale contro il F., che la notte del 29 marzo venne comminavano al F. (che peraltro aveva ammesso ogni addebito) la pena più lieve, ossia il semplice ritorno all'esilio cretese; al ...
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CREMONESI, Filippo
Cristina Fratelloni
Nacque a Roma il 22 apr. 1872, in una agiata famiglia borghese, da Giovanni e da Maddalena Foglietti. Giovanissimo, emigrò nel Sudamerica; stabilitosi in Cile, [...] di pubblicare notizie sulla crisi del governatorato, pena il sequestro.
Sembra che dietro i dissensi totalit., Torino 1965, pp. 83 s. n.; G. D'Arrigo, Cento anni di Roma capitale, Roma1970, p. 142-147; I. Insolera, Roma moderna, Torino 1971, pp. 114 ...
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PIERI, Giuseppe Andrea
Michele Finelli
PIERI, Giuseppe Andrea. – Nacque a S. Stefano di Moriano, nel Principato di Lucca e Piombino, il 17 marzo 1808 da Domenico e Maria Assunta Bonsignori.
Il padre, [...] appello, gli costò anche l’espulsione dal Liceo. Scontata la pena, nel 1832 emigrò in Corsica e poi in Francia. Stabilitosi a a Bruxelles e quindi di raggiungere Parigi. Nella capitale belga Pieri commise il grossolano errore di incontrare Rosina ...
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BADOER, Angelo
Franco Gaeta
Nacque il 19 apr. 1565 da Alberto e Chiara Priuli; il padre era uno dei più stimati diplomatici della Serenissima. E accompagnando appunto il padre in una delle sue missioni [...] conscio della gravità dell'accusa e della corrispettiva severità della pena, fuggì. Otto giorni dopo la citazione venne colpito da si preparava ai suoi danni, partì precipitosamente dalla capitale francese e, quantunque raggiunto a Maçon dal sicario ...
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FERRIGNI (Ferrigni del Pisone), Giuseppe
Sandra Pileri
Nacque a Napoli il 27 luglio 1797 da Diego e Margherita Simeoli. Indirizzato dal padre, avvocato e magistrato, verso gli studi giuridici, e conseguita [...] cui distingue il concetto di pena da quello di punizione e si mostra contrario alla pena di morte definita un residuo di della repressione il sovrano, per allontanare il F. dalla capitale, lo nominò presidente della corte civile di Trani. Egli ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...