La falcidia del credito IVA nel concordato preventivo
Giacomo Maria Nonno
A seguito della riforma della legge fallimentare e, quindi, della possibilità per il proponente il concordato preventivo di [...] il credito IVA non è mai falcidiabile, pena l’inammissibilità della domanda, e ciò indipendentemente . con l. n. 2 del 2009, laddove esclude la falcidia sul capitale dell’IVA, così sancendo l’intangibilità del relativo debito, costituisce un’eccezione ...
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Contratti pubblici. Il sistema di qualificazione
Stefano Fantini
Contratti pubbliciIl sistema di qualificazione
Il sistema di qualificazione ha rinvenuto la nuova disciplina generale nel regolamento [...] l’art. 34 del codice, ha inteso escludere dalla partecipazione al capitale di una SOA, tra l’altro, i soggetti ammessi a partecipare servizi e forniture rese entro trenta giorni dal rilascio, a pena di comminatoria delle sanzioni di cui all’art. 6, ...
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Ergastolo ostativo
Carlo Fiorio
L’annoso dibattito sull’abolizione dell’ergastolo (ostativo o meno), si arricchisce di una recente decisione costituzionale la quale, in attesa di futuri interventi della [...] , di una «pena fino alla morte»5 ovvero di «pena diversamente capitale»6, dal momento . penit. è radicalmente incompatibile con il principio della «progressività trattamentale e flessibilità della pena» (v. già C. cost., 4.7.2006, nn. 255 e 257, ...
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DE SIMONI, Alberto
Livio Antonielli
Nacque a Bormio (ora prov. di Sondrio) il 3 giugno 1740 ultimo dei cinque figli di Giovanni Battista, medico assai stimato, e di Maria Teresa Alberti.
La famiglia [...] che nel 1776 pubblicò a Lugano Del furto e sua pena, lavoro nel quale, come risulterà ancora più evidente col cattolica del Sacro Cuore, a.a. 1939-40; M. Roberti, Milano capitale napoleonica. La formaz. di uno Stato moderno 1796-1814, Milano 1947, II ...
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DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] la certitudo moralis del giudice era sufficiente per comminare la pena stabilita dalla legge. Non era ancora l'affermazione del i risultati non mancarono: furono eseguite solo due condanne capitali e per molti vi fu l'assoluzione.
Senza voler ...
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GRIPPA, Giuseppe
Antonello Pizzaleo
Nacque a Napoli nel 1744, da Francesco e Antonia Bonanni.
Mancano notizie precise sulla sua prima formazione e la gioventù. Annoverato tra gli allievi di A. Genovesi [...] pronunciandosi nettamente, per esempio, contro la legittimità della pena di morte, in accordo con le tesi di , Napoli 1967, pp. 269-291; Id., Feudalità, riforme, capitalismo agrario. Panorama di storia sociale italiana tra Sette e Ottocento, Bari ...
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MUSIO, Giuseppe
Italo Birocchi
MUSIO, Giuseppe. – Nacque a Bitti, ora in provincia di Nuoro, da Francesco Angelo e da Rosalia Carta Cordoña. Come data di nascita si indica di solito il 15 maggio 1797, [...] in cui sottolineava realisticamente la specificità della Sardegna (I capitali, o il primo passo verso le ricchezze dell’isola di , nel 1875, la rinnovata presa di posizione contro la pena di morte, già espressa nel dibattito del 1865 sull’estensione ...
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CANTALUPO, Benedetto
Francesco Di Battista
Nacque a Napoli il 30 maggio 1802 da Serafina Diana e da Francesco; il padre, di cui rimase presto orfano, era "negoziante", ma vantava titoli nobiliari e [...] governo.
Le posizioni espresse a pro' dell'abolizione della pena di morte, come dell'arresto personale in materia civile, lato, egli riesce finalmente a far ritorno, da magistrato, nella capitale, dove è nominato con decr. 10 dic. 1849 giudice di ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] nei confronti delle istanze di Labriola, e denota conoscenza diretta del Capitale.
Dal 1896 fu sindaco di Limosano, il suo paese d’ egli trattò il problema del ‘riassorbimento psicologico’ della pena da parte del condannato da un punto di vista ...
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banditi e briganti
Antonio Menniti Ippolito
Criminalità comune e lotta politica
Il bandito è oggi chi commette gravi reati, come assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro di una banda organizzata. [...] pontificio dove fu però incarcerato. Dopo il 1870, quando Roma divenne capitale del Regno, Crocco passò sotto la custodia italiana, fu processato e condannato a morte. Poco dopo la pena fu però tramutata nei lavori forzati a vita. Morì in carcere ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...