FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] dai governanti cisalpini. Il De Attellis fu condannato a morte, pena subito convertita nella prigione a vita che, in effetti, durò 'Austria. Anche in questa occasione il granduca lasciò la capitale per ritirarsi a Francoforte, e vi ritornò solo dopo ...
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Concorrenza
Ruggero Paladini
Introduzione
La nozione di concorrenza sorge con il definirsi dell'economia politica come scienza autonoma. È strettamente connessa con l'idea di libertà, che dal punto [...] di influenza dei produttori.
Se la libertà di movimento dei capitali è alla base del processo concorrenziale dei classici, ci si quanti (e quali) siano i concorrenti potenziali. Vale la pena di sottolineare che ciò che importa non è che i potenziali ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] s., 723 ss., 729, 749 s., 769 s. (opera di capitale importanza ripresa da quasi tutta la storiografia successiva); G. Manno, Storia XXI (1938), 1-2, pp. 3 ss.; A. Marongiu, Delitto e pena nella "Carta de Logu" d'Arborea, in Studi in on. di C. ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] Capua poteva impunemente fare scorrerie nella campagna circostante la capitale. La maggior parte di essi giustificava la ribellione 'Angiò, ormai abbandonati al loro destino, si dettero gran pena per raggiungere la pace. G. non aveva altra scelta ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] regina a concedergli l'11 ott. 1807 la commutazione della pena in un ugual periodo di esilio, e il giovane poté nuova realtà politica europea dopo le "giornate di luglio"; nella capitale francese incontrò diversi esuli italiani, tra i quali G. ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] Podagrosi, casalinga di Ferentino. Nella capitale frequentò le scuole elementari all'Istituto Angelo Mai e le scuole superiori non furono accolte. Sofri ha finito di scontare la propria pena nel 2012, mentre a Bompressi è stata concessa la grazia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] che ne costituirono in qualche modo il prezzo. Val la pena qui ricordare che, ben prima che il Nietzsche torinese E la questione del federalismo. È un problema di capitale importanza, presente fin dalle prime battute del processo risorgimentale ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] quali si svolgono una scena di pagamento e un'esecuzione capitale - e si contrappone all'Iniusticia, una figura maschile Edgerton, 1985).La pittura assume in sé valore e funzione di pena nella c.d. pittura infamante, che consisteva nell'esecuzione e ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] difesa che possiede contro l'ingiustizia e la cupidigia, il valore della pena e l'uso che di essa si deve fare sono gli argomenti ), che veniva a coprire un vuoto intorno alla storia della capitale dei regno sardo che.durava da quasi due secoli. La ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] peso nel ducato milanese rispetto alle aristocrazie della capitale o lombarde, le possibilità di conservare uno spazio 86; e da ultimo soprattutto G. Alessi Palazzolo, Prova legale e pena. La crisi del sistema tra evo medio e moderno, Napoli 1979, pp ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...