Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della penacapitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] e che c’è un invito solenne a fermare quelle già decretate. Come ci si è giunti?
Un lungo cammino
La penacapitale ha una lunga storia, verosimilmente lunga quanto quella dell’umanità. Popolare in quasi tutte le culture, nel mondo occidentale è stata ...
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Penacapitale eseguita mediante getto di pietre contro il condannato. Sia nel Vicino Oriente antico, sia nell’Europa antica e medievale la l. ricorre tanto come spontaneo sfogo dell’ira collettiva, quanto [...] parte sacrale (parricidio, adulterio) dimostra che essa si praticava con un intento che trascendeva quello della semplice penacapitale. Infatti, la precedente espulsione dalla città dell’individuo condannato alla l. o il trasporto fuori dei confini ...
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Nel Medioevo, forma d’inasprimento della penacapitale, consistente nello strappare le carni del condannato con tenaglie arroventate; raramente applicata, ma scomparsa da alcune legislazioni solo ai primi [...] dell’Ottocento ...
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pena
Gaetano Pecora
Punizione per chi viola un obbligo
Quando i giuristi parlano di pena, intendono il castigo che l’autorità giudiziaria infligge all’autore di un reato. Negli ordinamenti civili la [...] – per lo meno negli Stati che consideriamo civili – sono in genere la vita – che viene tolta tramite la penacapitale, là dove è ancora ammessa –, la libertà – colpita dalle pene restrittive della libertà personale, in particolare dalla detenzione ...
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Penalista italiano (Napoli 1851 - ivi 1934). Magistrato, raggiunse il grado di primo presidente della Corte di cassazione. Senatore dal 1909. Fu uno dei fondatori della scuola positiva di diritto penale, [...] del nuovo indirizzo scientifico. Altre opere: Studi recenti di penalità (1878); Di un criterio positivo della penalità (1880); Contro la corrente! Pensieri sulla proposta abolizione della pena di morte (1888); Ancora sulla penacapitale (1933). ...
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Giurista e uomo politico italiano (Pordenone 1833 - Roma 1933); prof. di filosofia del diritto nell'Accademia scientifica e letteraria di Milano, poi, fino al 1889, di diritto penale nell'univ. di Bologna. [...] del Regno (1889), socio nazionale dei Lincei (1890). Fondò l'Archivio giuridico (1868). Tra le sue opere: Della penacapitale (1858); Trattati criminali (1875); La questione sociale (1877); La riforma civile (1879); Tirannide borghese (1879); La vita ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] morte sino al 6° sec.; quello non flagrante con una pena pecuniaria multipla del danno. Quanto al processo, in G. 13° sec.), che offrono squarci della vita e dei costumi della capitale bizantina, nonché lo Spanéas («Glabro»), nel quale l’autore (forse ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , ma anche come eretici. Si scatenò allora una vera persecuzione. Alcuni alti funzionarî e prelati furono colpiti di penacapitale o esiliati, molti conventi furono o secolarizzati o trasformati in caserme, i beni dei monaci furono confiscati. Gli ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] tribunale per gli omicidî involontarî o legittimi, insomma per tutti quegli omicidî per i quali non era comminata la penacapitale. Riguardo all'origine di questo collegio, lo stesso Aristotele tace; probabilmente se ne era perduta ogni memoria nella ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] nelle provincie napoletane), tranne che alla Toscana, la quale serbò il suo codice che non aveva la penacapitale. La differenza esistente, rispetto alla pena di morte, tra il codice toscano e il codice sardo-italiano, esteso a tutto il resto del ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...