BURAGNA, Giovan Battista
Guido D'Agostino
Nato negli ultimi anni del sec. XVI da Marcantonio, facoltoso patrizio algherese, compì gli studi di filosofia e di legge al termine dei quali esercitò l'avvocatura [...] divenne oggetto d'una furiosa persecuzione culminata nella pena del carcere comminatagli per ordine del viceré, duca protettore, nominato frattanto viceré di Napoli, si stabilì nella capitale e fu incaricato dal principe di Satriano di organizzare l ...
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FOSCARI, Jacopo
Giuseppe Gullino
Figlio di secondo letto di Francesco e di Marina Nani, del ramo a S. Leonardo, nacque a Venezia intorno al 1416. Il padre, poco più che quarantenne, era al culmine di [...] "). Forse per tal motivo il Consiglio non pronunciò una condanna capitale contro il F., che la notte del 29 marzo venne comminavano al F. (che peraltro aveva ammesso ogni addebito) la pena più lieve, ossia il semplice ritorno all'esilio cretese; al ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] nei confronti delle istanze di Labriola, e denota conoscenza diretta del Capitale.
Dal 1896 fu sindaco di Limosano, il suo paese d’ egli trattò il problema del ‘riassorbimento psicologico’ della pena da parte del condannato da un punto di vista ...
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CREMONESI, Filippo
Cristina Fratelloni
Nacque a Roma il 22 apr. 1872, in una agiata famiglia borghese, da Giovanni e da Maddalena Foglietti. Giovanissimo, emigrò nel Sudamerica; stabilitosi in Cile, [...] di pubblicare notizie sulla crisi del governatorato, pena il sequestro.
Sembra che dietro i dissensi totalit., Torino 1965, pp. 83 s. n.; G. D'Arrigo, Cento anni di Roma capitale, Roma1970, p. 142-147; I. Insolera, Roma moderna, Torino 1971, pp. 114 ...
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PIERI, Giuseppe Andrea
Michele Finelli
PIERI, Giuseppe Andrea. – Nacque a S. Stefano di Moriano, nel Principato di Lucca e Piombino, il 17 marzo 1808 da Domenico e Maria Assunta Bonsignori.
Il padre, [...] appello, gli costò anche l’espulsione dal Liceo. Scontata la pena, nel 1832 emigrò in Corsica e poi in Francia. Stabilitosi a a Bruxelles e quindi di raggiungere Parigi. Nella capitale belga Pieri commise il grossolano errore di incontrare Rosina ...
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BADOER, Angelo
Franco Gaeta
Nacque il 19 apr. 1565 da Alberto e Chiara Priuli; il padre era uno dei più stimati diplomatici della Serenissima. E accompagnando appunto il padre in una delle sue missioni [...] conscio della gravità dell'accusa e della corrispettiva severità della pena, fuggì. Otto giorni dopo la citazione venne colpito da si preparava ai suoi danni, partì precipitosamente dalla capitale francese e, quantunque raggiunto a Maçon dal sicario ...
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FERRIGNI (Ferrigni del Pisone), Giuseppe
Sandra Pileri
Nacque a Napoli il 27 luglio 1797 da Diego e Margherita Simeoli. Indirizzato dal padre, avvocato e magistrato, verso gli studi giuridici, e conseguita [...] cui distingue il concetto di pena da quello di punizione e si mostra contrario alla pena di morte definita un residuo di della repressione il sovrano, per allontanare il F. dalla capitale, lo nominò presidente della corte civile di Trani. Egli ...
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PELLICANO, Paolo
Enrico Francia
– Nacque a Reggio Calabria il 1° marzo 1813 da Pietro e Lucrezia Spanò.
Crebbe in un ambiente fortemente segnato dalla recente esperienza rivoluzionaria: il padre era [...] pochi mesi a Napoli. Scoppiata un’epidemia di colera nella capitale, Pellicano fece ritorno a Reggio Calabria, dove fu nominato autorità. Condannato a morte da un tribunale militare, la pena fu commutata in ergastolo da scontare nel bagno penale di ...
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ALBERTI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Niccolò di lacopo e di Isabella; la data della sua nascita è incerta; il Passerini, seguito dal Wesselofsky, indica l'anno 1356 o il 1358, ma in un codicillo [...] formi d'oro entro il 25 successivo o seimila entro il Io febbraio, pena la morte. In quel giorno, infatti, scadeva il termine entro cui era impossibile la condanna capitale. Quando poi avesse pagato la forte multa, l'A. avrebbe dovuto recarsi in ...
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FASULO, Alessio
Renata De Lorenzo
Figlio di Filippo e Celidea Vinacci, nacque a Napoli il 30 dic. 1760 da famiglia di magistrati e avvocati. Coi fratelli Nicola e Giuseppe e la sorella Margherita fu [...] in reazione all'atteggiamento non combattivo della capitale, ove solo ventisei deputati nel Parlamento il commissione militare e condannato a morte, ebbe dal re commutata la pena nell'ergastolo, da scontare a Santo Stefano, con la confisca ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...