CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] patrizio genovese, Raffaele Della Torre (rifugiatosi in Francia e poi in Piemonte, perché colpito da una condanna alla penacapitale in seguito ad alcuni misfatti da lui compiuti in Liguria), per sondare la possibilità di una sollevazione interna che ...
Leggi Tutto
CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] accertato dell'impressione negativa suscitata in Milano dalla condanna a morte del C., l'imperatore si decise a commutare la penacapitale con il carcere duro a vita da espiare nella fortezza morava dello Spielberg.
Il C. lasciò Milano con gli altri ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Luigi Lucchini
Carlotta Latini
Luigi Lucchini si colloca a pieno titolo tra i giuristi che hanno dato un contributo decisivo alla formazione di una autentica cultura giuridico-politica italiana tra [...] 1884, e considerato folle ed epilettico da Cesare Lombroso. Lucchini sosteneva l’importanza del caso per dimostrare l’inutilità della penacapitale e il sentimento di ripugnanza dei cittadini verso di essa. Egli rivendicava la sua contrarietà alla ...
Leggi Tutto
PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] di fama, lo avrebbe fatto condannare soltanto a un anno di carcere, scontato nella fortezza di Capua, anziché alla penacapitale (cfr. Cipolla 2013).
Nel 1850 Palasciano divenne chirurgo all'ospedale degli Incurabili di Napoli; l'anno successivo ...
Leggi Tutto
FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] con una lunga serie di condanne, nove delle quali alla penacapitale.
Arrestato nella sua villa di Canicossa di Marcaria la notte sovversivi, sufficienti tuttavia per il tribunale a infliggergli la pena di morte se, come prescriveva il codice penale, ...
Leggi Tutto
ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] A. Il Guadagni, corrotto dai doni del Medici, e Palla, Strozzi, per intento di moderazione, riuscirono a mutare la penacapitale minacciata in un anno di esilio a Padova.
Si era interposta anche la Serenissima, che aveva valutato le reali possibilità ...
Leggi Tutto
AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] iniziato il 9 ottobre, l'Alta Corte di giustizia, pur non accogliendo la richiesta del pubblico ministero per la penacapitale, lo condannò "alla pena di 30 anni di reclusione e pene accessorie, ai danni verso la parte civile (la Banca d'Italia) da ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Personalità di straordinaria forza, Giuseppe Bettiol è stato un protagonista per tutta la sua esistenza, senza però che l’influenza del suo pensiero si sia protratta oltre la sua vita; egli fu, insomma, [...] retributiva. Dell’art. 27, 3° co., egli valorizzò al massimo il principio di umanità della pena, sulla base del quale anche la penacapitale – seppure non rifiutata in linea assoluta – non può trovare che spazio eccezionale, e sempre fino a quando ...
Leggi Tutto
CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] 1850, attenuò l'imputazione e non accolse la richiesta di penacapitale formulata dal pubblico ministero, ma con sentenza del 2 dicembre di 1.000 ducati per tre anni dopo espiata la pena. Questa condanna, nella quale il C. venne accomunato a ...
Leggi Tutto
CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] volta dopo la caduta della Comune, ma anche questa volta ebbe salva la vita, in seguito alla commutazione della penacapitale nella deportazione a vita. Il 3 maggio 1872 venne imbarcato sulla nave-trasporto. "Danae" per la Nuova Caledonia insieme ...
Leggi Tutto
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...