BRUSCO ONNIS (Brusco Omnis, Bruscu Onnis), Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 13 dic. 1822 da Luigi, giudice della Reale Udienza, e da Rocchetta Onnis. Compiuti gli studi classici, seguì [...] ad esempio, al tempo della lotta per l'abolizione della pena di morte, assunse toni così spregiudicati da causare il suo la cui soluzione il B. vedeva nella associazione di capitale e lavoro che sola avrebbe consentito l'emancipazione del ...
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BUSCHETTI, Giambattista
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia chierese nacque a Bene nel circondario di Mondovì (ignota è la data di nascita), primogenito di Flaminio, referendario e consigliere di [...] di acciacchi, il B. era andato alternando la sua permanenza nella capitale con lunghi soggiorni a Nizza; e il 20 ott. 1683 aveva , raccolti dall'Arnaldo e citati anche dal Rossotti, non val la pena di parlare.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, ...
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PAZZI, Jacopo de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Jacopo de’. – Nacque nel 1423, ultimo figlio di Andrea di Guglielmino e di Caterina di Jacopo di Alamanno Salviati. Suoi fratelli maggiori furono Antonio, Guglielmo [...] Antonio (De Roover, 1988, p. 44). Il suo capitale annoverava numerosi beni immobili e poderi nel contado fiorentino, a Montughi perpetuo, che nessuno potesse più imparentarsi con loro, pena l’esclusione dai pubblici uffici e l’esser considerato ...
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DALL'ARMI, Ludovico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel secondo decennio del sec. XVI da Gaspero, ricco mercante cittadino insignito della dignità senatoria, e da Aurelia Campeggi, sorella del cardinale [...] Montevarchi dagli sbirri del duca di Firenze e di lì tradotto nella capitale, ove fu rinchiuso nella fortezza da Basso.
Nella fortezza, in direzioni dai suoi familiari, il D. fu condannato alla pena di morte. Fu decapitato a Venezia il 14 maggio 1547 ...
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CIPRIANI, Emilio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 15 sett. 184 da Francesco e da Teresa Piattoli. Dedicatosi con passione allo studio della medicina, acquistò, in breve, grande esperienza e [...] e dei doveri per tutti i cittadini, l'abolizione della pena di morte in tutto il regno, l'istruzione primaria gratuita ital. (1859-1876), Firenze 1965, ad Ind.;G. Spadolini, Firenze capitale, Firenze 1966, ad Ind.; Storia del Parlamento ital., V-VI, ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] (10 febbr. 1824), quindi dal Supremo tribunale di revisione alla pena di morte e al sequestro dei beni (31 marzo). La nuove esperienze e allettanti accordi con rappresentanti nella capitale del Regno dei Paesi Bassi del nuovo governo repubblicano ...
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GRASSI, Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Genova, intorno al 1750, da Giovan Battista. Mancano notizie su di lui fino al momento in cui si trasferì a Torino (circa 1780), dove intraprese la carriera [...] famoso vivente allora a Londra, G. Baretti. Vale la pena ricordare che il 9 maggio 1783 Baretti, scrivendo al miraggio di far fortuna come maestri di lingua, si trasferivano nella capitale inglese "più a morire anziché a vivere". Sorte non diversa ...
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DIAZ GARLON, Maria
Felicita De Negri
Figlia di Ferrante conte di Alife e di Violante Grappina, se ne ignorano data e luogo di nascita, probabilmente avvenuta nell'ultimo ventennio del sec. XV a Napoli, [...] alla somma di 8.500 ducati.
Nei capitoli matrimoniali, pena una grave sanzione pecuniaria, Alfonso si era impegnato a e la lunga sequela di confische, carcerazioni, condanne capitali che il governo spagnolo inflisse ai feudatari ribelli. Mentre ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] e sociali, tra cui quelle di una maggiore mobilità di capitali - e quindi di una maggiore redistribuzione di ricchezze e di , di Giuseppe Maria Galanti; ne fu inoltre proibita la diffusione, pena la galera, in Spagna, a Napoli, in Toscana e a ...
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LAVIGNA, Vincenzo
Antonio Rostagno
Nacque ad Altamura il 21 febbr. 1776 da Ludovico e Apollonia Carone.
Nel 1790 entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto a Napoli, dove studiò contrappunto e composizione [...] dal L., gli stessi autori, le stesse fasi progressive. Vale la pena quindi di rileggere gli autori che, "via Verdi", Muzio indicò uno stile simile impronta alcune sinfonie scritte per la stessa capitale lombarda da Rolla, C.E. Soliva, P. Lichtenthal ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...