LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] Roma (4-8 febbr. 1946). Spostato definitivamente nella capitale il proprio baricentro, accettò di candidarsi all'Assemblea mondo, che invece deve restare l'oggetto della creazione artistica, pena la perdita di unità spirituale e il senso di paura, ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] Podagrosi, casalinga di Ferentino. Nella capitale frequentò le scuole elementari all'Istituto Angelo Mai e le scuole superiori non furono accolte. Sofri ha finito di scontare la propria pena nel 2012, mentre a Bompressi è stata concessa la grazia ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] esaltazione della uguaglianza sociale (sostenne l'abolizione della pena di morte, la fine di ogni privilegio giuridico per quest'ultima dove era riuscito primo, invece che per la capitale dove era l'ultimo degli eletti); nella nuova Assemblea fu ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] in cui Anceschi appena ventenne difese la poesia dell’«uomo di pena» da una lettura idealistica che lo appiattiva sulla sfera della dibattito culturale del Novecento, svolgendo una funzione capitale nello sviluppo della ricerca letteraria non solo ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] rinvestitura da Enrico e si insediasse nell'episcopio della città capitale della loro marca.
Nel dicembre giunsero a Roma per essere comune o di rinunziare alle proprie prebende, sotto pena della esclusione dall'ingresso in ogni chiesa.
Finalmente i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] di essere realizzato se il suo rendimento atteso supera il costo del capitale.
C’è un’importanza ancora più generale della teoria finanziaria di Modigliani che vale la pena di sottolineare soprattutto per il macroeconomista. Quando ci si propone di ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] avanti il processo rivoluzionario in direzione sociale, pena il fallimento.
Ma l'assestamento di un dei monumenti, della storia che fece delle città italiane altrettante capitali dove ogni vita sorgeva maledicendo l'unità gotica longobarda e ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] e fedele della società italiana del primo novecento, vista dalla capitale. Strumento di questa fortuna fu innanzitutto la cosiddetta "terza A. Rocco, che istituiva il tribunale speciale e la pena di morte; nel maggio 1928 fu tra i quarantasei ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] di un governo che avesse garantito la propria neutralità tra capitale e lavoro.
Nel settembre di quello stesso anno la tendenza avevano sollevato, come quelle a favore della reintroduzione della pena di morte (Controcorrente, Napoli 1888), e con esse ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] l'iniziativa privata cessava di essere una facoltà e diveniva obbligatoria pena l'esproprio da parte dello Stato (L'oro e l' . e altri saggi, Milano 1970, ad Ind.; P. Grifone, Il capitale finanziario in Italia, Torino 1971, pp. 44-55; S. Lanaro, ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...