Avventuriera francese (sec. 15º), che, profittando di una certa somiglianza, si finse sorella di Giovanna d'Arco, poi addirittura la stessa Pulzella, sfuggita alla penacapitale (1436). Sposa al nobile [...] des Armoises, prese parte a varî fatti d'arme. Nel 1441, scoperta, confessò il suo inganno. Della sua vita avventurosa, in Francia e in Italia, si ha notizia solo fino al 1457, anno in cui sappiamo che il re Renato la graziò della pena del bando. ...
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Medico e giacobino piemontese (Giaveno 1751 - Spigno 1821). Membro attivo nella cospirazione repubblicana del 1794, che secondo B. doveva uccidere tutti i membri della famiglia reale, schivò la penacapitale [...] denunciando ogni cosa; nel 1800 fu liberato dal carcere di Ivrea dal compagno di cospirazione, Carlo Botta. Emigrò a Tunisi, ove esercitò la medicina; rimpatriato, ottenne il posto di medico dei servi ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] considerato discepolo. Il 13 genn. 1787 Giuseppe II aboliva la pena di morte nei domini ereditari.
In Svezia fu un discendente di Una terza, di A. Kruščov, venne pubblicata anch'essa nella capitale, nel 1806.
Dall'altra parte dell'Europa, in Spagna, l ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] squartati presso il molo a monito del fedele popolo della capitale. Insieme a numerosi complici il C. venne serrato in con acuti suggerimenti di politica tributaria e, per mezzo del confessore Peña, li fa pervenire al viceré, che li prende in esame e ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] , ai costumi e alla situazione del paese. Il F. polemizzava quindi con le idee di C. Beccaria sull'abolizione della penacapitale, da lui ritenuta un necessario deterrente per determinati crimini. La fede in Dio restava la base morale dell'edificio ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] (SS. Quattro Coronati). Violenze, che trascesero anche a colpi di bastone ed a percosse con le spade, e minacce di penacapitale, non valsero ai missi imperiali di estorcere il consenso alla consacrazione di Anastasio.
Passione di partito e motivi di ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] dopo l'unificazione. Così nel 1845 fece scalpore la sua difesa a Lucca di cinque imputati, che non sfuggirono alla penacapitale, gettandolo per un momento nel più grande sconforto. L'episodio tuttavia valse a rafforzare i legami col Carmignani, cui ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] da personaggi squallidi, intomo al quali si manifesta un mondo di corruttele e di turpitudini. I rei vennero condannati alla penacapitale, che fu eseguita l'11 sett. 1599: Giacomo subì lo strazio che il rituale delle esecuzioni del tempo imponeva ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e un nipote di re Roberto, il Comune fiorentino emise altri provvedimenti, con i quali commutava per molti fuorusciti la penacapitale in quella del confino, purché si presentassero a dare la garanzia in danaro de eundo et stando ad confinia. L ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] timar e la confisca dei beni. Non basta: ordina la caccia dei responsabili, dispone gravi sanzioni pecuniarie, decide la penacapitale per chi è fuggito di fronte al nemico. Molte teste rotolano recise in truculente esecuzioni, anche quella di Yunus ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...