BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] a punire in modo esemplare il colpevole, cedette poi agli influenti "rogadores" intervenuti in difesa del B., che scampò alla penacapitale in cambio del carcere a vita in un castello del Regno. Il B. fu imprigionato a Napoli, in Castelnuovo; ma ...
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VISCONTI, Pirro
Cinzia Cremonini
– Nacque dal matrimonio del consignore di Brignano Alfonso (morto nel 1690) con Fulvia Arnolfi, la quale, erede delle fortune di Borgoratto, era figlia del senatore [...] suo hinterland entro un raggio di 10 miglia con una competenza su tutto lo Stato per reati che prevedevano la penacapitale; gestiva inoltre l’ordine pubblico e le cause civili in cui erano coinvolti funzionari pubblici; infine dava esecuzione alle ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] è senza alcun dubbio il prete bresciano Francesco Calcagno, che venne appunto spretato a Venezia e quindi condannato alla penacapitale da eseguirsi nella sua città natale. La ricerca condotta dal Rivoire sulla storia della Riforma a Brescia ha ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] , tormentata dalla rivalità tra i Tiberti e i Martinelli, oltre a comminare numerose condanne, alcune delle quali alla penacapitale, sciolse il Consiglio cittadino, dominato da una sola fazione, e lo riformò riequilibrandone la rappresentanza. Il 4 ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] dal M. che, nel marzo 1523, attirò su di sé l'accusa di lesa maestà, riuscendo a sottrarsi alla penacapitale solo grazie all'intercessione del duca di Urbino. A due giorni dalla sentenza, ricevuta la notizia della situazione, Sigismondo consegnava ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Marino di Marco, fratello del doge Pietro, e di Maria Dandolo, presunta figlia del doge Giovanni, nacque a Venezia intorno al 1279.
Il padre del G. aveva avuto [...]
Fu proprio il G. ad annunciare al doge che era stato giudicato colpevole di tradimento e condannato alla penacapitale. Insieme con Marino Falier vennero giustiziati tutti gli altri traditori, vittime forse della ragion di Stato, certamente comparse ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] Compagnia dei Bianchi della Giustizia, una confraternita impegnata nell'assistenza spirituale e materiale di chi doveva scontare la penacapitale: ne divenne secondo consigliere nel 1535 e primo nel 1538, poi governatore nel 1541, ma ne sarà espulso ...
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STEFANO di Perche
Francesco Panarelli
STEFANO di Perche. – Poco si conosce dei primi decenni di vita di Stefano, proveniente dal territorio di Perche nella Bassa Normandia e sicuramente legato alla [...] quelle attinenti la sfera religiosa, riguardanti spergiuro, violenza carnale e adulterio. Pur non essendo condannato alla penacapitale, Roberto morì rapidamente per stenti e violenze in prigione, con soddisfazione dei suoi avversari.
La condanna ...
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VALORI
Claudia Tripodi
– Famiglia fiorentina le cui origini sono scarsamente documentate; l’area di provenienza è da collocarsi nella zona di Maiano vicino a Fiesole.
Oltre a essere proprietari di cave [...] come seguace di Girolamo Savonarola e antimediceo (eccezionalmente rispetto alla tradizione familiare) sostenendo nel 1497 la penacapitale per i cittadini che avevano cospirato per il ritorno dei Medici. Morì in circostanze tragiche a seguito ...
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MEDICI, Luigi
Mauro Vanga
Nacque a Napoli il 21 apr. 1759 (non il 22, come indicato da N. Nicolini e W. Maturi) da Michele, principe di Ottaviano e duca di Sarno, e da Carmela Filomarino dei principi [...] ; nei suoi confronti dall’accusa fu richiesta la tortura con la formula «acriter adhibitis quatuor funiculis» e, infine, la penacapitale.
Al termine del lungo processo, la Giunta di Stato, seguendo il rito sommario, «ad horas», emise una sentenza ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...