CERVELLONE, Michele
Marco Palma
Nacque a Messina da Pietro e Diana d'Amico poco prima del 1570.
Ancora molto giovane lasciò la Sicilia per arruolarsi come soldato di ventura negli eserciti spagnoli, [...] a Madrid il permesso di ricorrere alla tortura. Dalla capitale, il 17 ott. 1602, partì su suggerimento dell' Il 25 aprile dello stesso anno gli fu assegnato come luogo di pena il castello di Baia. Il successivo 8 giugno il percettore della vicaria ...
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CARELL KLEIN, Ghitta
Marina Miraglia
Figlia di Ignazio Klein e di Lotti Sonnenberg nacque a Szatmar (Batmar), Ungheria, il 20 sett. 1899.
Il suo apprendistato tecnico avvenne a Budapest dove seguì un [...] Ungheria, cominciò a frequentare gli ambienti intellettuali della capitale e, in particolare, lo studio del fotografo ritratti. La C. che, in quanto ebrea non poteva permettersi, pena la vita stessa, una critica aperta e diretta della società del ...
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PERSICHINI, Pietro
Valentina Anzani
PERSICHINI, Pietro. – Nacque a Roma nel 1755 nei pressi della chiesa di S. Maria in Macello Martyrum, primogenito di Giovanni Battista e di Anna.
Fu battezzato nella [...] al padre una quota e di accumulare un piccolo capitale. Altri introiti derivavano dall’impiego presso la reale École 29 marzo 1798). L’intervento di monsignor Paolo Benzi gli risparmiò la pena, e nel 1801 fu decorato con la Croce dello Speron d’ ...
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BURAGNA, Giovan Battista
Guido D'Agostino
Nato negli ultimi anni del sec. XVI da Marcantonio, facoltoso patrizio algherese, compì gli studi di filosofia e di legge al termine dei quali esercitò l'avvocatura [...] divenne oggetto d'una furiosa persecuzione culminata nella pena del carcere comminatagli per ordine del viceré, duca protettore, nominato frattanto viceré di Napoli, si stabilì nella capitale e fu incaricato dal principe di Satriano di organizzare l ...
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REGNOLI, Oreste
Roberto Balzani
REGNOLI, Oreste. – Nacque a Forlì il 23 febbraio 1816 da Nicola e da Luigia Neri.
La famiglia, originaria della Toscana, si era trasferita a Forlì nella seconda metà [...] vi avessero eletto domicilio. Altrettanto netto fu il rigetto della pena di morte, già affermato a Roma nel 1849. Avversò la romani a essere liberi e quello di Roma a divenire la futura capitale d’Italia. Si trovò, in quel frangente, a contestare – ...
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NANNETTI, Nino
Elena Carano
– Nacque a Bologna il 29 aprile 1906 da Enrico, infermiere all’ospedale Sant’Orsola, e da Argia Rossi.
Completati gli studi elementari, lavorò come operaio meccanico alla [...] «attività comunista in Italia e all’estero». Scontò la pena nella colonia di Lipari, dove giunse il 17 febbraio 1928 V reggimento combattendo a Brunete e Chapinería in difesa della capitale. Passato da commissario politico a comandante militare, nel ...
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FOSCARI, Jacopo
Giuseppe Gullino
Figlio di secondo letto di Francesco e di Marina Nani, del ramo a S. Leonardo, nacque a Venezia intorno al 1416. Il padre, poco più che quarantenne, era al culmine di [...] "). Forse per tal motivo il Consiglio non pronunciò una condanna capitale contro il F., che la notte del 29 marzo venne comminavano al F. (che peraltro aveva ammesso ogni addebito) la pena più lieve, ossia il semplice ritorno all'esilio cretese; al ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] nei confronti delle istanze di Labriola, e denota conoscenza diretta del Capitale.
Dal 1896 fu sindaco di Limosano, il suo paese d’ egli trattò il problema del ‘riassorbimento psicologico’ della pena da parte del condannato da un punto di vista ...
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CREMONESI, Filippo
Cristina Fratelloni
Nacque a Roma il 22 apr. 1872, in una agiata famiglia borghese, da Giovanni e da Maddalena Foglietti. Giovanissimo, emigrò nel Sudamerica; stabilitosi in Cile, [...] di pubblicare notizie sulla crisi del governatorato, pena il sequestro.
Sembra che dietro i dissensi totalit., Torino 1965, pp. 83 s. n.; G. D'Arrigo, Cento anni di Roma capitale, Roma1970, p. 142-147; I. Insolera, Roma moderna, Torino 1971, pp. 114 ...
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SANSEVERINO, Pietrantonio
Michèle Benaiteau
– Nacque nel 1500 circa da Berardino e da Eleonora Todeschini Piccolomini, figlia del duca d’Amalfi.
Berardino aveva istituito sui suoi beni una primogenitura [...] ricorreva largamente alla composizione e alla remissione di pena.
Mantenne attorno a sé una corte piuttosto importante Bari 1919, pp. 28, 32-36 e 36 nota; G. d’Agostino, La capitale ambigua, Napoli 1979a, pp. 192, 199 s., 245, 283 e 283 nota ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...