USIGLIO, Angelo
Elena Bacchin
– Nacque a Modena il 21 luglio 1803, secondogenito di Sansone Benedetto e di Eva Vitali (o Vitale), originaria di Alessandria.
Appartenente a una famiglia abbastanza agiata [...] 6 giugno 1837, fu condannato in contumacia per lesa maestà alla pena di morte da eseguirsi per impiccagione pubblica e alla confisca dei e quindi nel gennaio 1837 per Londra.
Nella capitale inglese condivise le paure e le ristrettezze economiche dei ...
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ANGELINI, Francesco
Luciano Segreto
Nacque a Rotella (Ascoli Piceno) il 30 nov. 1887. Il padre, Igino, venditore ambulante, e la madre, Lucia Marini, nonostante la loro modesta condizione, in virtù [...] , che in campo industriale-farmaceutico era pressoché obbligata, pena l'esclusione dal mercato. Le due fabbriche (che potenziata sul piano finanziario sino a raggiungere, nel 1958, un capitale di 200.000.000), che si occupava della fabbricazione di ...
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QUADRIO, Maurizio
Michele Cattane
QUADRIO, Maurizio. – Nacque a Chiavenna il 6 settembre 1800 da Carlo e da Angelica Pestalozzi, terzo di sette figli.
Il padre era uno stimato medico e ricoprì anche [...] condannato a morte per alto tradimento, ottenne la commutazione della pena in sei mesi di carcere, scontati i quali tornò a riferimento per l’associazionismo repubblicano.
Morì celibe nella capitale, ospite della famiglia Nathan, il 13 febbraio 1876 ...
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GRIPPA, Giuseppe
Antonello Pizzaleo
Nacque a Napoli nel 1744, da Francesco e Antonia Bonanni.
Mancano notizie precise sulla sua prima formazione e la gioventù. Annoverato tra gli allievi di A. Genovesi [...] pronunciandosi nettamente, per esempio, contro la legittimità della pena di morte, in accordo con le tesi di , Napoli 1967, pp. 269-291; Id., Feudalità, riforme, capitalismo agrario. Panorama di storia sociale italiana tra Sette e Ottocento, Bari ...
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MONTANARI, Francesco
Fabio Zavalloni
– Nacque a San Giacomo Roncole, frazione di Mirandola (all’epoca territorio del Ducato di Modena), il 22 genn. 1822 da Luigi e da Maria Ruosi.
Proveniente da una [...] obbrobriosa», decideva di portarsi «a Roma un giorno capitale del Mondo ed ora capitale sarà di tutta Italia libera, indipendente, democratica e maestà, fu condannato nell’ottobre 1853 alla pena del carcere a vita (immediatamente commutata in dodici ...
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SINDONA, Michele
Marco Magnani
– Nacque l’8 maggio 1920 a Patti (Messina), figlio primogenito di Antonino e di Maria Castelnuovo, in una famiglia di modeste condizioni.
Si laureò in giurisprudenza a [...] antichi sodali ad appoggiare i suoi piani, pena la minaccia di compromettenti rivelazioni sulle loro Scalfari - G. Turani, Razza padrona: storia della borghesia di Stato e del capitalismo italiano, 1962-1974, Milano 1974, pp. 278-295; N. Tosches, ...
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PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] un mese dopo in carcere) e molti altri. Ebbe la pena di morte, poi commutata nel carcere duro, che scontò nei bagni dove gli ex prigionieri furono accolti con festeggiamenti clamorosi. Nella capitale inglese, tra l’altro, conobbe Anna James, con la ...
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FUMÈ, Michelangelo
Giuseppe Maria Croce
Nacque ad Alba, nelle Langhe, intorno al 1750. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana, emise la professione religiosa il [...] sia la natura di esse", che "l'indulgenza è una remissione della pena temporale", che "esiste il tesoro risultante da' meriti infiniti di N.S S. Mustiola della Rosa, e quindi a Firenze. Nella capitale toscana il F. si trovò in grave difficoltà a causa ...
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GRECO, Antonio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 sett. 1816 da Salvatore, proprietario terriero, e Barbara Gregoraci. Avviato in giovane età agli studi teologici, subì il richiamo del nascente patriottismo [...] il G. fu oggetto di persecuzioni, ma scampò alla massima pena rifugiandosi prima nell'isola di Corfù e poi a Malta, ne presentò un terzo, nel quale, oltre a proclamare Roma capitale d'Italia, chiedeva anche lo sgombero delle truppe francesi, in ...
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NEGARVILLE, Celeste
Claudio Rabaglino
NEGARVILLE, Celeste.– Nacque ad Avigliana, piccola località in provincia di Torino, il 17 giugno 1905, secondo di tre figli, da Angelo e da Rosa Bracotto.
La famiglia, [...] a 12 anni e 9 mesi di reclusione, scontò la pena peregrinando da un penitenziario all’altro: Volterra, Castelfranco Emilia, , da lui conosciuti durante l’occupazione nazista della capitale.
Dopo le elezioni amministrative torinesi del novembre 1946, ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...