BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] bensì a Napoli, nei tribunali e nella reggia della capitale. Le dispute cittadine si orientavano inevitabilmente sulla volontà di di Beccaria (senza accettarne l'abolizione integrale della pena di morte), di assimilare l'esperienza politica d ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] Grecorum seu Veneticorum", potesse soggiornare a Pola, la capitale dell'Istria (dominata dai Franchi) che già in lo stesso Leone III, con una punta di rimprovero, rilevava quanta pena l'imperatore si desse per lo honor temporale del presule gradense, ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] la fiducia dei nuovi occupanti e, su incarico del Consiglio della capitale, dedicò un sonetto di plauso ad A.V. Suvorov (A s nel castello di Vigevano.
Non è chiaro se il L. scontasse la pena, ma all'inizio del 1800 era già a Parma, dove nel maggio ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] delle regioni italiane, l'unificazione non deve, a pena del suo successo e del conseguimento d'una effettiva La stessa discussione (comune a Persico e altri) sulla città capitale, se non è immemore di sensibilità per le antiche ambizioni di ...
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LUDOVICO III, re di Provenza, re d'Italia, imperatore
Mario Marrocchi
Nacque probabilmente ad Autun poco dopo l'882; era figlio del duca di Borgogna Bosone (cognato del re Carlo il Calvo), proclamatosi [...] e l'arcicancelliere Ardengo. Conquistata Verona, la seconda capitale del Regno e città cui Berengario teneva particolarmente, L 'unica persona che lo conosceva - fu raggiunto e accecato, pena riservata a chi fosse venuto meno a un giuramento, mentre ...
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BURLAMACCHI
Michele Luzzati
Famiglia nobile lucchese che si distinse particolarmente nella mercatura e nella politica nei secc. XIV-XVI.
La tradizione erudita lucchese fa risalire il nome Burlamacco [...] suoi fratelli Niccolò e Michele. Tre anni dopo la pena venne commutata e Giovanni fu condannato all'esilio perpetuo; Federico (sposato a Giulia Buonvisi) possedeva nello stesso anno un capitale di 8.500 scudi e che venti nuclei familiari Burlamacchi ...
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UGONI, Camillo
e Filippo
Arianna Arisi Rota
– Nacquero a Brescia rispettivamente l’8 agosto 1784 e l’11 novembre 1794 da Marcantonio e da Caterina Maggi di Gradella.
Gli Ugoni erano una delle più antiche [...] infine a Parigi sino al 1830, quindi lasciando la capitale per il più tranquillo borgo di Saint-Leu-Taverny. Il tanto più che il suo esilio non poteva «paragonarsi alla pena che altri di lui complici hanno dovuto espiare sullo Spielberg», ...
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MATARAZZO, Raffaello
Alessandra Cimmino
– Nacque a Roma il 17 ag. 1909, da Ciro e da Anna Bologna, in una famiglia di origine napoletana.
Il M. perse presto il padre e per proseguire gli studi fino [...] nei confronti del produttore, di chi impegnava il capitale nell’impresa cinematografica – ma, da allora, egli produzione del M., fino al 1957, oltre ai titoli già ricordati vale la pena di citare la biografia di Giuseppe Verdi (1953), cui il M., pur ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] pistole in una sua casa di Sestri nel 1655 e la pena comminata di sette anni e mezzo di relegazione in Sicilia dedito ai "negozi", sia che menasse vita "da cavagliero", nella capitale inglese il F. ebbe modo di stringere legami con diversi esponenti ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] ed economico, tanto nel contado quanto nella capitale del dominio. Significativo in proposito l'atteggiamento Paolo II intimò al religioso e ai suoi monaci "sotto pena de excomunicatione debbano anchora loro revocare et annullare essa investitura ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...