PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] all’imbarco per Marsiglia, da dove poi proseguì per la capitale francese che lo colpì per la sua dimensione metropolitana.
Dupré, Charles-François Daubigny, Narcisse Virgile Díaz de la Peña, Rosa Bonheur, Charles Jacques, dai quali fu influenzato ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] abusi e speculazioni commessi nelle pratiche di rifornimento della capitale. Pallantieri, interrogato ripetutamente fino all’agosto 1558, , il bando Sopra i libelli famosi che comminava la pena di morte e la confisca dei beni a chiunque scrivesse ...
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ORSINI, Felice
Roberto Balzani
ORSINI, Felice. – Nacque a Meldola, allora nella legazione di Forlì, il 18 dicembre 1819, da Giacomo Andrea (1788-1857), di Lugo, e da Francesca Ricci (1799-1831), di [...] giugno 1845 nel forte di Civita Castellana per espiare la pena.
A cambiare la prospettiva di una lunga detenzione fu l Genova, poi in Svizzera e infine a Londra.
Nella capitale britannica, si consumò un’ulteriore fase della sua avventurosa esistenza ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] i ricoverati in cambio del vitto non potevano allontanarsi pena la prigionia. A marzo tuttavia si diffuse un'epidemia . si recò a Messina, da gran tempo città rivale della capitale, proponendosi di farvi trasferire la sede del governo vicereale, ma ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] Otranto e che solo a fatica erano stati ricacciati. Il capitale che il conte di Alife veniva così investendo nella formazione tutte le provvisioni graziose concesse a qualsivoglia persona fossero pagate, pena la nullità, dal D. (24 giugno 1466). L' ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] allude nelle Disputationes (c. 2r, ed. 1532). Nella capitale, secondo il pronipote Carlo, che ebbe modo di consultare della liceità della condanna a morte laddove la legge prescriva la pena arbitraria. La X contiene in fine la formula della rinuncia ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] Consiglio generale spiccò mandato di comparizione a suo carico, sotto pena di decapitazione e confisca dei beni.
Assente, il D impresa commerciale. Essa riuscì a incrementare di sette volte il capitale sociale, passato da 18.000 scudi d'oro nel 1593 ...
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OBERDAN, Guglielmo
Eva Cecchinato
Daniele Ceschin
OBERDAN, Guglielmo. – Nacque a Trieste il 1° febbraio 1858 da Valentino Falcier e da Josepha Maria Oberdank.
Il padre era un panettiere originario [...] notizia della morte di Garibaldi, che aveva incontrato nella capitale nel luglio 1879 assieme a un gruppo di giovani . La revisione d’ufficio del processo militare non modificò la pena. Il 31 ottobre la Corte suprema di Vienna esaminò gli incartamenti ...
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VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente [...] nel 1923 all’Università di Roma, discutendo con Enrico Ferri una tesi su I recidivi e l’idoneità della pena. Nella capitale strinse contatti con i futuristi Enrico Prampolini, Ivo Pannaggi e Anton Giulio Bragaglia; iniziò a occuparsi di teatro con ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] fece scoprire l'inganno. Se in quest'occasione la pena fu soltanto quella dell'esclusione da palazzo Lante, ben imbarcò su una fregata napoletana e si stabilì per qualche tempo nella capitale del Regno. Nell'aprile 1787 sperava di ottenere il posto di ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...