PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] le loro dimore, e fra queste sorgeranno i tribunali ove si giudicheranno gli omicidi e tutti quei delitti che meritano la penacapitale. Quanto alle mura... io sono d'accordo con Sparta: lasciarle distese al suolo a dormire senza mai elevarle... ‛di ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] fra legislazione e applicazione pratica si verifica una chiara sfasatura. Costanzo mantiene il titolo di pontifex maximus, non applica la penacapitale e, dopo la sua morte, viene innalzato dal Senato fra i divi, segno di approvazione da parte dell ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] .
Costantino sulla schiavitù
Se si scopre che una donna ha una relazione segreta con uno schiavo, sia condannata alla penacapitale e lo schiavo reprobo sia condannato al rogo. E che ognuno abbia la facoltà di denunciare questo crimine pubblico ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] al confine fra ortodossia ed eterodossia, tra santità e stregoneria, fra carità e ciarlataneria, ed è spesso incorsa addirittura nella penacapitale come nel caso di Margherita Porete, morta bruciata a Parigi nel 1310, o di Giovanna d’Arco, morta sul ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] vengano promossi agli alti ranghi militari, mentre gli ufficiali in servizio che non vogliono convertirsi devono essere condannati alla «penacapitale» (è il modo in cui, dopo il battesimo, anche il principe Boris-Michail avrebbe trattato i nobili ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] pure il rapido affievolirsi e infine quasi l'estinguersi del proselitismo calvinista, oltre a quello luterano. La penacapitale inflitta nel 1553 a Michele Serveto aveva già influito negativamente sui filocalvinisti, la cui defezione si aggravò ...
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Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] 1348.
68. Ibid., c. 84v, 17 luglio 1348. La parte conteneva disposizioni favorevoli per qualsiasi bandito, anche se condannato alla penacapitale.
69. Ibid., c. 149v, stessa data.
70. Ibid., c. 161, II agosto 1348. Non venne approvata la proposta di ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] come proscritta dalla legge romana. Dal suo avvento al potere (527), egli si ritiene autorizzato a fare applicare la penacapitale, già promulgata da Anastasio, contro i suoi adepti. Giovanni di Efeso indica che molti di loro furono bruciati vivi ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] non ne vengano contaminati (c. 41); e che emerge ancora a proposito del rifiuto di considerare martiri quanti subiscono la penacapitale per aver abbattuto i simulacri degli dei (c. 60).
Altrettanto interessanti sono le norme relative a coloro che ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] (nel Trecento, quantomeno) di sodomia e falso monetario venivano puniti rispettivamente col rogo e la decapitazione. La penacapitale, distinta com'era in esecuzione semplice e esecuzione rituale, ci riporta però alla "spada della giustizia ornata ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...