LUIGI FILIPPO re dei Francesi
Pietro SILVA
Figlio primogenito di Louis-Philippe-Joseph e di Luisa di Borbone, nacque a Parigi il 6 ottobre 1773; fu insignito a 12 anni del titolo di duca di Chartres [...] (marzo-aprile 1793). Il fallimento del tentativo costrinse lui alla fuga tra le file degli Austriaci, e provocò la penacapitale del padre - cui non giovò il fatto di avere, come deputato della Convenzione col nome di Philippe Égalité, votato ...
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PECULATO
Gaetano SCHERILIO
Domenico RENDE
. Diritto romano. - Il peculato (peculatus) era in origine il delitto di chi s'impadroniva di pubblico bestiame, e solo in epoca meno remota del pubblico [...] : probabilmente, almeno per il sacrilegio, dovette esser comminata la penacapitale, come, secondo le XII Tavole, era capitale la pena in talune ipotesi di furto. Ma, generalizzatasi la pena pecuniaria per il furto, lo stesso dovette accadere pel ...
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RELEGAZIONE
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
Storia del diritto. - La relegazione fu dapprincipio presso i Romani un provvedimento amministrativo senza carattere penale. Essa consisteva nella limitazione [...] , ma con confino: era quella che solitamente si chiama relegatio in insulam; 3. relegazione senza confino, ma con penacapitale per il caso di contravvenzione al bando, ordinariamente chiamata aqua et igni interdictio: dopo Tiberio, essa importava la ...
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LICURGO
Piero Treves
. Oratore politico e finanziere ateniese del sec. IV. Nacque verso il 390 di nobilissima famiglia, in cui era ereditario l'ossequio alla tradizione religiosa della polis; una religiosità [...] in giudizio, sotto l'accusa di troppo rapido ripiegamento, quando la battaglia ancora non era decisa, e condannato alla penacapitale. Così Autolico, l'Areopagita, che al primo annunzio della disfatta aveva provveduto alla salute sua e dei suoi. Ma ...
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SCOMUNICA (dal lat. excomunicatio)
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Storia delle religioni. - È l'esclusione di un individuo dal gruppo religioso al quale appartiene, esclusione determinata da motivi di [...] degli dei è sentita come completatrice di quella degli uomini, l'esclusione dalla comunità (ἀειϕυγιά, ex-silium) in sostituzione della penacapitale si fa più frequente e prende il nome di esilio.
Presso i Greci e i Romani l'esilio ha invero tutto l ...
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THORBECKE, Johan Rudolph
Adriano H. Luijdjens
Uomo di stato olandese, nato a Zwolle il 14 gennaio 1798, morto a L'Aia il 4 giugno 1872. Di origine modestissima, studiò alla scuola latina di Zwolle e [...] ministero Fock-Van Bosse, nel quale Th. non aveva un portafoglio, ma che era un "ministero Th. senza Th.". Abolì la penaCapitale ed ebbe varî successi, ma nell'anno critico 1870 non poté resistere ed allora il vecchio Th., già sofferente, ancora una ...
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FOUCHÈ, Joseph, duca d'Otranto
Roberto Palmarocchi
Nacque a Le Pellerin (Loira Inferiore) il 21 maggio 1759. In seminario aveva preso gli ordini minori, ma non ebbe mai i maggiori. Nel settembre 1792 [...] girondini, allora prevalenti nell'assemblea. Durante il processo del re, fino alla vigilia della sentenza, si dichiarò contrario alla penacapitale; ma il giorno della votazione votò, come la maggioranza, per la morte. Da quel momento, egli che fino ...
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LAVOISIER, Antoine-Laurent
Alfredo Quartaroli
Scienziato francese, a buon diritto considerato come fondatore della chimica moderna, nato a Parigi il 26 agosto 1743, morto ivi l'8 maggio 1794. Fu educato [...] lo risparmiò. Posto sotto accusa, con tutti gli altri appaltatori generali, per la sua amministrazione, fu condannato alla penacapitale.
Come si è detto, L. può essere considerato il fondatore della chimica moderna. Per quanto sia inesatto affermare ...
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Kurdistān
Guido Valabrega
(XX, p. 311; App. II, i, p. 345; App. V, iii, p. 123)
Storia
L'impegno volto a ristabilire gli equilibri del Vicino Oriente dopo la sconfitta dell'Iraq nel conflitto del 1991 [...] da parte dei suoi sostenitori. Il processo, iniziato il 31 maggio, si concluse il 29 giugno con la condanna alla penacapitale per tradimento. Il rafforzamento del Partito nazionalista ('Lupi grigi'), di estrema destra, che aveva superato il 18% dei ...
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LAVORI FORZATI
Giannetto Longo
. A differenza delle legislazioni criminali progredite, in cui il lavoro è concepito come complemento della funzione socialmente rieducatrice che la pena si propone, presso [...] temporanea) sopravvivono ai tormenti di una vita così organizzata, sì che spesso la commutazione della penacapitale nella pena perpetua dei lavori forzati rappresenta un beneficio che finisce con l'essere tale soltanto nelle apparenze.
Tra i popoli ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...