Termine usato in dermatologia per indicare varie malattie cutanee che hanno come carattere comune la formazione di bolle. Nel p. acuto la malattia ha prognosi molto grave. Il p. congenito è una varietà di epidermolisi bollosa. Il p. cronico volgare (o p. vero) è una grave malattia cutanea, a decorso cronico e lentamente progressivo, caratterizzata da bolle insorgenti su cute apparentemente sana, come ...
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Termine che genericamente designa malattie cutanee a tipo infiammatorio dell’uomo e degli animali.
D. eczematiforme Varietà di eczema, dovuta abitualmente ad agenti esterni e spesso di origine professionale.
D. [...] a etiopatogenesi non chiara, caratterizzata da eruzioni recidivanti di bolle e di altre lesioni cutanee, clinicamente simile al pemfigo volgare.
D. esfoliativa Malattia cutanea grave del neonato (detta anche malattia di G. Ritter), caratterizzata da ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] la tireotossicosi (ibid.), con l'anemia perniciosa (v. Simpson, 1960), con la colite ulcerosa (v. Galbraith e altri, 1964), con il pemfigo (v. Beutner e altri, 1968), nonché in corso di sindrome di Eaton-Lambert-Rooke (v. Lambert e altri, 1956), in ...
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Alterazione cutanea in cui, per stimoli anche lievi, ha luogo un distacco tra elementi cellulari di uno stesso strato o di strati diversi dell’epidermide, donde la facile formazione di bolle.
Nell’ e. [...] essere superficiale e limitata alle zone cutanee sottoposte a traumi (forma traumatica semplice), ovvero prodursi spontaneamente e dar luogo poi anche a cicatrici e a piccole formazioni cistiche caratteristiche (forma distrofica o pemfigo congenito). ...
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Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito generalmente mortale, detta anche morbo di Hansen, dal nome del medico norvegese che per primo isolo l’agente patogeno nel Mycobacterium leprae. [...] come reliquato chiazze bianche atrofiche o pigmentate o ulcerate. Nella l. nervosa si possono avere eruzioni di bolle (pemfigo leproso), macchie acromiche anestetiche, cancrene, zone di anestesia a striscia, a stivaletto, a manicotto. Nella l. mista ...
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sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] di aspetto vecchieggiante, presenza di ragadi peribuccali e perianali; eruzione bollosa alle mani e ai piedi, o pemfigo sifilitico; rinite ostacolante la suzione; pseudoparalisi di Parrot; tumefazione delle linfoghiandole, del fegato, della milza ecc ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] grave dermatosi che si manifesta nei 2/3 dei casi con lesioni a carico delle mucose del cavo orale è il pemfigo, anch'esso a patogenesi autoimmune. Clinicamente si manifesta con bolle che si rompono precocemente dando luogo a vaste erosioni molto ...
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pemfigo
pèmfigo ‹pènf-› (o pènfigo) s. m. [dal gr. πέμϕιξ -ιγος «pustola»] (pl. -ghi, raro). – Nome di svariate malattie cutanee, acute o croniche, spesso di origine sconosciuta, che hanno come carattere comune la formazione di bolle: p. acuto,...
pemfigoide
pemfigòide ‹penf-› (o penfigòide) agg. [comp. di pemfigo (o penfigo) e -oide; cfr. gr. πεμϕιγώδης]. – In dermatologia, detto di affezioni bollose a eziologia ignota e a decorso cronico o cronico-recidivante, associate alla presenza,...