Uomo politico e oratore greco (Atene 390 a. C. circa - Rodi dopo il 330). Aveva combattuto a Mantinea (362) e in Eubea (357; 350). Seguace del partito antimacedonico di Eubulo, fu (348) inviato nel Peloponneso [...] con una legazione incaricata di costituire una lega contro la Macedonia. Il tentativo fallì ed E. passò al partito filomacedonico. Demostene gli fu avverso dal tempo della pace di Filocrate (346) e lo ...
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Satrapo persiano (circa 450-370 a. C.) della Frigia ellespontica a partire dal 413. Favorevole a Sparta durante la guerra del Peloponneso, fece uccidere Alcibiade che si era rifugiato presso di lui. Più [...] tardi invece si accostò ad Atene e assieme a Conone organizzò la flotta che batté gli Spartani a Cnido (394). Richiamato alcuni anni dopo a Susa, e sostituito (387) nel governo della satrapia da Ariobarzane, ...
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Stratego ateniese (prima metà sec. 4º a. C.); tentò senza successo (367) di impedire alle truppe tebane di Epaminonda di penetrare nel Peloponneso. Comandò (361) la flotta a Taso; al suo ritorno fu accusato [...] di aver abbandonato il Chersoneso a Coti, per cui fu costretto a recarsi in esilio per evitare la condanna a morte ...
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Signore di Panticapeo in Crimea dal 433 (m. 388 a. C.), figlio di Spartoco. Dopo il 404, sconfitta Atene nella guerra del Peloponneso, si rese indipendente, sottomise altre città greche della regione, [...] fondò e portò a potenza il regno bosforano, che ebbe stretti legami, specie commerciali, con Atene. Morì all'assedio di Teodosia. Meno importanti sono alcuni tra i suoi successori dello stesso nome: S. ...
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Generale persiano (m. 395 a. C.), satrapo di Lidia e Caria dal 413; nel 412 fu indotto da Alcibiade a intervenire nella guerra del Peloponneso a favore di Sparta, che non sostenne però con coerenza. Nel [...] 407 fu sostituito da Ciro il Giovane. Quando questi si ribellò al fratello e mosse alla conquista del trono, T. assisté Artaserse II nella battaglia di Cunassa (401); poi tornò come satrapo in Lidia. Scoppiata ...
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(gr. ᾿Αχαιοί) Nome con cui nei poemi omerici spesso si designa tutto il popolo greco; in età storica A. sono gli abitanti dell’Acaia e della Ftiotide. Secondo molti storici gli A. sarebbero le popolazioni [...] abitanti il Peloponneso prima della cosiddetta invasione dorica (12° sec. a.C.); chi invece nega ogni frattura culturale al 12° sec. data la migrazione dorica in un periodo più antico (16°-15° sec. a.C.) e conseguentemente identifica gli A. con i ...
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Storico ateniese (n. 460 circa - m. 395 a. C. circa). Da giovane subì certamente l'influsso determinante della cultura retorico-filosofica dei sofisti. Eletto fra gli strateghi del 424-23, fu mandato a [...] con ogni probabilità prima del 395. L'opera a cui T. dedicò tutta la vita è la storia della guerra del Peloponneso, interrotta sullo scorcio dell'estate del 411, a cui l'autore non diede titolo né divisione in libri. I grammatici la intitolarono ...
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Re d'Argo della stirpe di Temeno, forse della metà del sec. 7º a. C. Sotto il suo regno, Argo divenne il più forte stato del Peloponneso, superiore anche a Sparta. Avrebbe creato misure e pesi largamente [...] diffusi nel Peloponneso; gli è attribuita (ma con contrasto) anche l'introduzione delle prime monete argentee, da lui fatte coniare in Egina. Aristotele narra che nel tempio di Era ad Argo si vedevano i lingotti o spiedi di ferro consacrati da F. e ...
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Generale e uomo politico ateniese (n. 470 circa - m. 413 a. C.), figlio di Nicèrato. Ricco, probo, tradizionalista, conservatore in politica, fu durante la guerra del Peloponneso eletto stratego (428-27, [...] pace di Nicia; sennonché, dopo la vittoria spartana a Mantinea (418), N., vedendo la potenza spartana aumentata nel Peloponneso anche per effetto della sua politica, si trovò costretto ad agire: assediò e conquistò Melo (416), poi promosse la ...
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Sultano ottomano (n. 1430 - m. 1481), figlio di Murād II. Salì al trono nel 1451. Nel 1453 assediava e conquistava Costantinopoli: successivamente occupò il Peloponneso, Trebisonda, Mitilene, l'Eubea, [...] parte dell'Albania, le colonie genovesi della Crimea; soggiogò definitivamente la Serbia in Europa e sottopose a tributo la Caramania in Anatolia. Nel 1480 fece assediare invano Rodi, e mandò una spedizione ...
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peloponnesiaco
peloponneṡìaco agg. [dal lat. Peloponnesiăcus, gr. Πελοποννησιακός] (pl. m. -ci). – Del Peloponnèso, penisola della Grecia merid., tra i mari Ionio e Egeo, unita alla Grecia centr. dall’istmo di Corinto e comprendente diverse...
cretese
cretése agg. e s. m. e f. – Di Creta, isola del Mediterraneo orientale a sud-est del Peloponneso; abitante, originario o nativo dell’isola di Creta. Con riferimento all’antichità preclassica: civiltà c., quella fiorita a Creta (fra...