AGAMEDES (᾿Αγαμήδης, Agamēdes)
M. T. Marabini Moevs
Architetto mitico; si riferisce alla cerchia del culto di Trophonios a Lebadeia. Era figlio di Stinfalo re di Arcadia (Paus., viii, 4, 8); secondo [...] Posidone sulla strada da Mantinea a Tegea (Paus., viii, 10, 2-4); quest'ultimo, uno degli antichissimi templi dorici peloponnesiaci, costruito in legno come il più antico Heràion di Olimpia, fu certamente messo in relazione con i mitici architetti a ...
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Vedi OLIMPIA, Maestro di dell'anno: 1963 - 1996
OLIMPIA, Maestro di
G. Becatti
U. Jantzen
G. Becatti
U. Jantzen
Con questo nome convenzionale si indica l'ignoto scultore che creò la decorazione in [...] del frontone occidentale, ad Alkamenes.
A parte lo studio del Buschor del 1926, che volle distinguere ben cinque maestri forse peloponnesiaci attivi ad Olimpia, in genere si sono attribuite le sculture o a due diversi maestri o a un solo artista ...
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THEOKOSMOS (Θεόκοσμος)
P. Moreno
Scultore greco di Megara, attivo nella seconda metà del V sec. a. C.
Autore della statua crisoelefantina di Zeus nell'Olympieion di Megara (Paus., i, 40, 4). La cronologia [...] ). La personalità di Th., se è esatta la notizia della collaborazione giovanile con Fidia, appare isolata nel gruppo di artisti peloponnesiaci e di scuola policletea, che avevano lavorato al donario dei Lacedemoni. La fama di Th. era legata anche all ...
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Vedi THALES dell'anno: 1966 - 1973
THALES (Θαλῆς, Thales)
P. Moreno
Pittore greco di Sicione, di età incerta.
Diogene Laerzio nella lista degli Omònymoi ricorda due pittori di questo nome, dei quali [...] der Griechen, II, Monaco 1923, par. 793; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, V A, 1934, c. 1212, s. v., n. 6; A. Rumpf, in Thieme-Becker, XXXII, 1937, p. 587; E. Paribeni, in Enc. Univ. dell'Arte, X, 1963, c. 518, s. v. Peloponnesiaci centri e tradizioni. ...
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PAUSANIA (Παυσανίας)
P. Moreno
1°. - Re di Sparta, vincitore della battaglia di Platea contro i Persiani (479 a. C.), fu lasciato morire, come traditore, dieci anni più tardi nel tempio di Atena a Sparta.
Secondo [...] dal numero delle copie, e che sia spartano è suggerito dal ritrovamento a Sparta di un esemplare e dai caratteri peloponnesiaci dello scultore del primo tipo; una malevola allusione alle tendenze filo-persiane di P. nei suoi ultimi anni, sarebbe ...
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PELIA (Πελίας)
E. Paribeni
Mitico re di Iolkos, figlio dell'eroina Tyrò e di Posidone o, secondo altre fonti, di una ipostasi del dio, il fiume Enipeo. P. è noto per esser padre di Alcesti e zio di Giasone: [...] comparabili con quelli di Pelia. Oltre che sull'Arca di Kypselos gli athla figuravano sul Trono di Amicle: mentre monumenti peloponnesiaci degli inizî del VI sec. a. C. come le lamine bronzee di Olimpia (E. Kunze), o il cratere corinzio di ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] geologiche e dell'ambito culturale: ad esempio negli edifici più antichi il gradino è unico; in alcuni templi sicelioti e peloponnesiaci la crepidine ha quattro alzate. Il numero più consueto in età classica è invece tre. Il gradino sommitale è in ...
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PYTHAGORAS (Πυϑαγόρας, Pythagoras)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco, a quanto sembra esclusivamente bronzista. Originario di Samo, fu probabilmente uno di quei Samî che, nel 496 a. C., si trasferirono [...] e nell'Italia meridionale. A differenza di Kalamis, P. non lavorò in Atene o per Atene, ma solo per committenti peloponnesiaci o delle colonie greche d'Occidente. Inoltre P. ebbe un'assoluta predilezione per la figura maschile in generale e atletica ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] una scultura funeraria, della quale resta solo la testa e probabilmente una mano, Atene, Museo Nazionale), in ambiente dorico-peloponnesiaco argivo i koùroi di [Poly]medes (Delfi, museo).
Il tipo del koùros, cioè della statua virile eretta, nuda, non ...
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KALAMIS (Κάλαμις, Calamis)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco del V sec. a. C., la cui opera costituisce il ponte di passaggio fra il primo periodo dello stile severo e l'età di Fidia. La tradizione letteraria [...] ricerca del movimento, che tanto affaticava i suoi contemporanei. Egli appartenne al gruppo di grandi scultori, attici e peloponnesiaci, da Kritios a Policleto, che posero, al centro del proprio interesse il problema statico e volumetrico; e gettò ...
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peloponnesiaco
peloponneṡìaco agg. [dal lat. Peloponnesiăcus, gr. Πελοποννησιακός] (pl. m. -ci). – Del Peloponnèso, penisola della Grecia merid., tra i mari Ionio e Egeo, unita alla Grecia centr. dall’istmo di Corinto e comprendente diverse...
lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...