Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età giolittiana (1901-1914) è caratterizzata dalla democratizzazione del sistema [...] cui era seguito il tentativo – portato avanti dal governo Pelloux con il sostegno della corona – di limitare drasticamente quell’ battaglia parlamentare contro le leggi “liberticide” proposte da Pelloux (1839-1924); da parte sua Vittorio Emanuele III ...
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Uomo politico (Troia 1853 - Roma 1931). Presidente del Consiglio (1914), su posizioni conservatrici, allo scoppio della Prima guerra mondiale passò da neutralismo a interventismo e promosse i negoziati [...] (1891-92), di nuovo alle Finanze e poi al Tesoro (1893-96), fu quindi ministro dell'Agricoltura (1899-1900) con L. Pelloux, del Tesoro (1906) e delle Finanze (1909-10) con S. Sonnino. Presidente del Consiglio (1914), dovette affrontare i gravissimi ...
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Il decreto-legge, al pari del decreto legislativo, è un atto avente «forza di legge»: è, cioè, un atto normativo del Governo parificato alla legge, sia come capacità di innovare nell’ambito dell’ordinamento [...] secolo che i decreti-legge crebbero la loro importanza: basti pensare al R.d. n. 227/1899, presentato dal Governo Pelloux, le cui disposizioni furono avversate da parte della stessa Corte di cassazione, che le considerò prive di ogni efficacia in ...
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PRINETTI, Giulio
Mario MENGHINI
Uomo politico, nato a Milano l'8 novembre 1851, morto a Roma il 9 giugno 1908. Laureatosi ingegnere al politecnico di Milano, entrò assai per tempo nella vita politica, [...] loro doveri. Si dimise quando il presidente del consiglio s'avvicinò al Zanardelli e insieme col Sonnino e col Pelloux combatté accanitamente l'ostruzionismo dell'estrema sinistra. Il 1 febbraio 1901, le sue tendenze parvero temperarsi e modificarsi ...
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CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] ; G. Pomello Chinaglia, Biografia di L. C., Bologna 1966; Carteggio Cavalletto-Meneghini(1865-1866), a cura di F. Seneca, Padova 1967, pp. 305, 314; L. Pelloux, Quelques souvenirs de ma vie, a cura di G. Manacorda, Roma 1967, pp. 311-314; A. Moscati ...
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Ammiraglio, nato a Lima (Perù) da famiglia ligure di Zoagli il 7 luglio 1838, morto a Venezia il 30 dicembre 1926. Nominato guardiamarina nel 1857, subito dopo lo sbarco dei Mille a Marsala chiese e ottenne [...] .
Fu deputato al parlamento per Genova nelle legislature XV, XVI e XVII, senatore dal 1896, ministro della Marina dal 1° al 29 giugno 1898, e poi ministro degli Esteri nel gabinetto Pelloux fino al 14 maggio 1899. Nel 1911 fu collocato a riposo. ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] della spedizione Cipriani in appoggio alla rivolta di Candia contro l'Impero turco e partecipò all'operazione.
Con il governo Pelloux, il D. fu impegnato in un'aspra battaglia di opposizione e giunse all'estrema e clamorosa forma di ostruzionismo di ...
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FULCI, Luigi
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Modica il 20 maggio 1872 da Ludovico e Arcangela Melè. Dopo la laurea in giurisprudenza iniziò a esercitare la professione di avvocato, ma ben presto fu [...] fece partire, con S. Picardi, F. Re e A. Toscano, una campagna contro i provvedimenti liberticidi di L.G. Pelloux e gli abusi delle "camorre affaristiche" clerico-moderate in difesa dei principî sanciti dallo Statuto albertino.
Esprimendo i caratteri ...
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Sistema impiegato dalle minoranze parlamentari per impedire o ostacolare le deliberazioni della maggioranza. L’o. fisico consiste in forme di resistenza alla volontà della maggioranza che violano le norme [...] episodio di o. si ebbe nel giugno 1899 sui provvedimenti di stampa e di pubblica sicurezza presentati dal ministero Pelloux. Per evitare un diffuso ricorso delle opposizioni alla pratica dell’o., negli anni 1980 furono introdotte varie modifiche nei ...
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LODI, Luigi
Giorgio PETROCCHI
Giornalista, nato a Crevalcore (Bologna) il 2 settembre 1857, morto a Roma il 22 febbraio 1933, noto anche con lo pseudonimo Il Saraceno. Si laureò in lettere e in giurisprudenza [...] (in collaborazione con E. Nencioni, E. Panzacchi e G. Chiarini, Roma 1884), o meglio nei sapidi ricordi giornalistici Da Pelloux a Mussolini, Firenze 1923, e in Giornalisti, Bari 1930, dove ritorna, rammodernata e più dimessa, l'eco delle carducciane ...
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