Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] montato con l'aggiunta di effetti speciali, e infine stampato su pellicola per poter essere proiettato nel circuito tradizionale. La qualità finale dell'immagine fotografica rimane solida, la doppia trascrizione diventa quasi impercettibile poiché la ...
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Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] di montaggio (la cosiddetta moviola). Poiché filmare, in sintesi, significa scattare una serie infinita di fotografie, la pellicola, opportunamente perforata ai bordi (l'altra, fondamentale, intuizione di Reynaud sfuggita ad altri pionieri come ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] de souffle (1960; Fino all'ultimo respiro) di Jean-Luc Godard, fotografata dal vero, è la Parigi degli anni Sessanta ma appartiene al p. nel nel cinema, poiché, nel momento stesso in cui essa "cade in pellicola" (Bazin, 1958; trad. it. 1973, p. 23), ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] dell'immagine ‒ alle classiche cineprese dotate di pellicola. Il passaggio dalla pellicola al digitale non può essere considerato una vera rivoluzione dal punto di vista del lavoro del direttore della fotografia. Quel che cambia è la possibilità di ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] un cinema meno legato alla pittura, con un uso geniale della fotografia in tutte le sue forme, statiche e dinamiche. Si vedano per primo esplorò le dimensioni sonore della musica incisa sulla pellicola) compirono negli anni Venti e nei primi Trenta, ...
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Opera cinematografica
Giorgia Pagliarani
Il diritto d'autore in Italia
L'opera cinematografica riassume in sé una complessa serie di elementi, di apporti, dotati ciascuno di una propria valenza, che [...] film quando si allude al prodotto industriale (cioè alla pellicola impressionata) e di opera cinematografica quando si voglia ovvero, quando non si limiti alla pura e semplice riproduzione fotografica di oggetti. Se ne deduce che l'opera non può ...
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Fotogramma
Bruno Di Marino
Il f. cinematografico (frame), preso autonomamente rispetto alla concatenazione di immagini che compongono la pellicola del film, non si discosta da una semplice fotografia [...] il cinema evidenzia i suoi legami con la tecnica fotografica. Ogni singolo f. contiene una porzione di immagine dalle perforazioni, il cui numero varia a seconda del formato della pellicola (una perforazione nel 16 mm, quattro nel 35 mm, cinque nel ...
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cartoni animati
Gianni Rondolino
Tecnica cinematografica e forma d'arte: uno spettacolo per tutti
I cartoni animati propongono storie e personaggi che divertono i bambini, ma a volte anche gli adulti, [...] un'intera serie che ne riproduca un possibile movimento; infine fotografiamo con una cinecamera o una telecamera ogni singolo disegno in successione. In questo modo otterremo sulla pellicola una serie di quadri (detti 'fotogrammi') che, una volta ...
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AMBROSIO, Rinaldo Arturo
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 3 dic. 1870 da Biagio e Isabella Craveri, in una famiglia della piccola borghesia cittadina che lo avviò alla professione di ragioniere. [...] dove lavorava, aprì un piccolo negozio di articoli ottici e fotografici nelcentro di Torino.
Il negozio di via S. Teresa divenne prodotto: per far fronte alla domanda sempre crescente di nuove pellicole, l'A. decise di costruire un nuovo teatro di ...
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DI VENANZO, Gianni
Roberta Ascarelli
Nacque a Teramo il 18 dic. 1920 da Domenico e da Luigina Trinietti. Nel 1937 una precoce passione per il mondo del cinema lo indusse a trasferirsi a Roma e, pochi [...] scene di penombra dei due film e affidando il sapiente impasto luminoso alla sensibilità delle pellicole. Diversa nei timbri, ma non per questo meno riuscita, la fotografia del film di Rosi del 1961 Salvatore Giuliano, che gli valse il quarto Nastro ...
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pellicola
pellìcola s. f. [dal lat. pellicŭla, dim. di pellis «pelle»]. – 1. non com. Pelle sottile; per estens., buccia sottile di alcuni frutti, e qualsiasi membrana che abbia l’aspetto di una pelle molto fina. 2. Sinon. di film nel sign....
fotografico
fotogràfico agg. [der. di fotografia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la fotografia, come processo e come immagine, che serve per la fotografia, ottenuto con la fotografia: macchina f. (o meglio apparecchio f.), apparecchio per...