LEVI, Paola
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 22 apr. 1909, ultima figlia, con la gemella Rita, di Adamo Levi e Adele Montalcini, dopo i fratelli Luigi (Gino) e Anna.
Ultimati gli studi presso il liceo [...] Londra e Torino), sperimentando tecniche nuove e utilizzando materiali differenti e, per l'artista, inusuali, come la pellicolafotografica, realizzando dei veri e propri collages sulla tela dipinta o serigrafata, alcuni dei quali furono esposti alla ...
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LATTES, Giorgina
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 17 ott. 1913 da Enrico e da Ada Segre. La L., la cui famiglia apparteneva all'alta borghesia torinese, crebbe in un ambiente culturalmente aperto e [...] L. nella rappresentazione dello spazio, che l'artista preferì solitamente suddividere in riquadri, facendo anche ricorso alla pellicolafotografica come elemento di cesura nel passaggio da un'"area" all'altra della composizione, come avviene, per ...
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Arata, Ubaldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Ovada (Alessandria) il 23 marzo 1895 e morto a Roma il 7 dicembre 1947. Professionista di talento, A. operò nel periodo che va dagli anni [...] aperta (1945) di Roberto Rossellini, girato in condizioni assai precarie, utilizzando energia elettrica rubata e rulli di pellicolafotografica recuperati in maniera avventurosa, anche se A. aveva già fornito prova di grande maestria agli albori del ...
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Ogni intervento su monumenti, architetture, opere d’arte e altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico successivo al completamento dell’opera. La logica e la finalità di questi interventi [...] In Francia si sviluppò anche la pratica del trasporto su tela della pellicola pittorica di opere su tavola; sempre nel 18° sec. fu dell’evento può essere affidata solo alla sua registrazione fotografica, filmica o video; di conseguenza, il problema ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] degli anni 1990, sta portando rapidamente alla sua sostituzione con sistemi di r. digitale. La r. mediante pellicola consiste nel fotografare l’originale per ottenere un negativo da cui si trarrà poi un positivo. Presenta l’inconveniente di essere ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] , è detta immagine latente l’immagine del soggetto, che si forma in seno all’emulsione sensibile di una pellicola, lastra o carta fotografica per azione della luce, e che si rende manifesta, cioè visibile, soltanto dopo il trattamento di sviluppo ...
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VERONESI, Luigi
Giovanna Casadei
Pittore, grafico, fotografo, scenografo, nato a Milano il 28 maggio 1908. Tra i più significativi esponenti dell'astrattismo italiano, V. muove le sue prime esperienze [...] , realizzando sei film, dipingendo direttamente sulla pellicola. Nel dopoguerra, V., continuando con giovanile entusiasmo la sua attività, aderisce al MAC (1949), sperimenta, parallelamente in fotografia e pittura, una ricerca sull'organico, per ...
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Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] à la raison fu elaborato in una sola notte, incollando in modo casuale alcuni spezzoni di pellicola impressi attraverso la tecnica fotografica dei rayographs e aggiungendo poche riprese, girate per prolungare la proiezione. L'idea era quella di ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] dei metalli, si occupò di ricerche cinetiche, fotografia, teatro e cinema, realizzando anche i cosiddetti fotogrammi, fotografie senza macchina fotografica ottenute lavorando direttamente sulla pellicola, sulla scia di Man Ray. Quasi naturale ...
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Brandi, Cesare
Flavio De Bernardinis
Scrittore, teorico e critico d'arte, nato a Siena l'8 aprile 1906 e morto a Vignano (Siena) il 19 gennaio 1988. La sua riflessione 'fenomenologica' sull'essenza [...] fenomenologico: "L'astanza a cui può aspirare il cinema tramite la fotografia (e il suono registrato) può apparire allora un misto di teatro , nella capacità di attraversare svariati supporti, dalla pellicola al video al DVD. Il transito fra un ...
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pellicola
pellìcola s. f. [dal lat. pellicŭla, dim. di pellis «pelle»]. – 1. non com. Pelle sottile; per estens., buccia sottile di alcuni frutti, e qualsiasi membrana che abbia l’aspetto di una pelle molto fina. 2. Sinon. di film nel sign....
fotografico
fotogràfico agg. [der. di fotografia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la fotografia, come processo e come immagine, che serve per la fotografia, ottenuto con la fotografia: macchina f. (o meglio apparecchio f.), apparecchio per...