faccia /'fatʃ:a/ s. f. [lat. facies "forma, aspetto, faccia", affine a facĕre "fare"] (pl. -ce). - 1. a. [parte anteriore esterna della testa dell'uomo, che va dalla fronte al mento: f. emaciata] ≈ (spreg.) [...] N. Tommaseo]; era di statura mediocre, dai quaranta ai quarantacinque anni, alquanto pingue, e di fisionomia propriamente borbonica [S. Pellico]), oppure, più specificamente per le caratteristiche del volto, di lineamenti (i miei occhi mi paiono neri e ...
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dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] ); io accetto tutti i tormenti del carcere, ma deh ch’io ami! deh, liberami dal tormento d’odiare i miei simili! (S. Pellico). Ancora più insostenibile è lo strazio o lo spasimo: la malinconia del Tasso è più profonda, lo strazio non è solo nella sua ...
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Patriota e scrittore (Saluzzo 1789 - Torino 1854). Ebbe grande successo con la tragedia Francesca da Rimini (1815); si schierò poi con i romantici, e collaborò al Conciliatore. Aggregato alla Carboneria, fu recluso nel carcere dello Spielberg....
MANGIAGALLI, Ambrogio
Egidio Bellorini
Letterato, nato a Peschiera Borromeo presso Milano il 7 dicembre 1787; fu notaio, amico del Pellico e del Grossi; morì a Milano il 24 ottobre 1867.
Da giovane pubblicò degli Idillii a imitazione del...