GRILLI, Alfredo
Carlo D'Alessio
Nacque a Ponticelli, frazione di Imola, il 5 marzo 1878 da Antonio, un piccolo agricoltore, e da Maria Bolognesi. Frequentò con buon esito le tre classi elementari e [...] fino agli anni Cinquanta.
Le tante collaborazioni si riferiscono sia a periodici a diffusione locale - quali, fra gli altri, Silvio Pellico di Torino, La Cronaca imolese e Il Risveglio di Imola, La squilla di Bleda di Forlì, Il Corriere padano di ...
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SASSERNO, Agathe Sophie
Gabriele Scalessa
SASSERNÒ, Agathe Sophie. – Nacque il 3 ottobre 1810 a Nizza, all’epoca parte dell’Impero napoleonico, da Jean Louis, già capitano del I battaglione delle Alpi [...] medesima retorica encomiastica dei suoi versi albertini. Con un’epistola in francese del 25 settembre dell’anno successivo, Silvio Pellico si complimentò per i suoi successi letterari.
Nel 1844 vide la luce il poème lyrique dal titolo Haute-Combe ...
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BERTINATTI, Giuseppe
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Castellamonte (Ivrea) il 25 luglio 1808 da Ubertino e da Maria Caterina Nigro. Compiuti i primi studi a Ivrea, alla morte del padre si [...] si recò a Zurigo, poi a Torino, Firenze e infine Roma, riallacciando, strada facendo, le amicizie italiane; si incontrò con S. Pellico, A. Peyron, V. Salvagnoli, G. Capponi; a Roma, il 25 settembre, venne ricevuto in udienza da Pio IX: dal colloquio ...
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BON, Laura
Sisto Sallusti
Nacque a Torino il 24 ott. 1825 da Francesco Augusto e da Luigia Ristori-Bellotti, ed era sorellastra di Luigi Bellotti-Bon. Esordì bambina nella compagnia Carlo Goldoni diretta [...] la compagnia di A. Papadopoli, festeggiata dai patrioti triestini; nel giugno 1867 recitò, per beneficenza, nell'Erodiade di S. Pellico, al Teatro Carignano di Torino. Sempre in quell'anno si sarebbe verificata, secondo il Piccini, un'altra missione ...
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FIORETTA, Pietro Antonio Mario
Cristina
Nacque a Vische (Torino) il 22 ott. 1800 da Bartolomeo e da Orsola Bertone e studiò medicina all'università di Torino, ove si laureò nel 1824. Esercitata inizialmente [...] di storia della medicina, Torino 1957, pp. 117-130; Id., Storia della omeopatia in Italia, Roma 1961, pp. 187 ss., 292 s., 392. Sull'ospedale S. Filomena di Torino, si veda: S. Pellico, La marchesa Giulia Falletti di Barolo nata Colbert, Torino 1914. ...
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NORFINI, Luigi
Alessandra Nannini
Nacque il 1° giugno 1825 a Pescia, nel ducato di Lucca, da Giuseppe, docente di ostetricia a Pisa, poi, a Firenze dove fu anche direttore dell’Ospizio di maternità, [...] vi partecipò con un quadro di azione militare, ottenendo il secondo premio, e con il Ritratto postumo di Silvio Pèllico, (Firenze, Pal. Pitti, Galleria d’arte moderna), in precedenza affidato a Luigi Mussini. Il ritratto del patriota e scrittore ...
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GALLINA, Giacinto
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 31 luglio 1852 da Giuseppe, medico, e da Anna Rota. I genitori si separarono ben presto e il piccolo G. andò, con il fratello Enrico (n. nel 1854), [...] . Per un verso esprimeva un'ideologia fortemente intrisa di quel romanticismo italiano che aveva trovato massimamente rappresentato da S. Pellico, G.B. Niccolini o F.D. Guerrazzi e che si riverberava in lui come "sovreccitazione di tutte le facoltà ...
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TOSTI, Luigi
Anna Scattigno
Nacque a Napoli il 13 febbraio 1811 dal conte Giovanni Tosti e da Vittoria Corigliano dei marchesi di Rignano.
La famiglia di origine calabrese nel XVII secolo si era trasferita [...] la collaborazione oltre a Troya e a Balbo dei più illustri esponenti della cultura cattolica liberale del tempo, da Cibrario, Pellico, Rosmini, Mamiani, Cantù a Manzoni e a Gioberti, con cui Tosti fu in corrispondenza fin dal 1843 e che conobbe ...
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ROMAGNOLI SACRATI, Orintia
Valeria Guarna
(Orinzia). – Nacque a Cesena l’11 ottobre 1762 dal marchese Lucio Romagnoli e dalla nobildonna Caterina Leonardi Della Rovere, contessa di Montelabate di Pesaro. [...] stile e della definizione realistica con cui i personaggi venivano tratteggiati. Le osservazioni positive vennero condivise da Silvio Pellico che, recensendo il romanzo su Il Conciliatore (7 gennaio 1819), scriveva parole di apprezzamento per la ...
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MELE, Carlo
Francesca Brancaleoni
MELE, Carlo. – Nacque il 5 maggio 1792 a Sant’Arsenio, nel Vallo di Diano, in Campania, da Domenico, ricevitore distrettuale, e da Maria Giuseppa Scillitano.
Durante [...] del Parnaso. Benché costantemente dedito alla letteratura, come attesta fra l’altro la sua recensione de Le mie prigioni di S. Pellico apparsa ne Il Progresso delle scienze lettere e arti (1833, vol. 6, pp. 125-137), con cui collaborò dal 1833, il ...
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pellicano
(ant. pelicano) s. m. [dal lat. tardo pelecanus, pelicanus, dal gr. πελεκάν -ᾶνος, der. di πέλεκυς «ascia, scure», per la forma del becco]. – 1. a. Nome delle varie specie di grossi uccelli pelecaniformi appartenenti al genere Pelecanus,...
noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...