Letterato e storico francese, nato a Saint-Étienne il 21 ottobre 1772, morto a Parigi il 15 luglio 1844. Repubblicano militante nel '93 e nel '94, poi, per due anni, segretario di Fouché al Ministero di [...] , Stendhal, Guizot. Tra il '23 e il '25, ospite del Manzoni a Brusuglio. conobbe inoltre Mustoxidi, Monti, E. Visconti, Pellico. Nel 1830, dopo la Rivoluzione di luglio, fu creata per lui la cattedra di letterature straniere nella facoltà di lettere ...
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BOETTI, Teresa
Sisto Sallusti
Nata a Saluzzo il 7 nov. 1851, studiò nella scuola privata di Carolina Malfatti-Gabusi a Torino. Il debutto in una compagnia regolare avvenne nel 1867 con G. Emanuel, come [...] un trionfale successo a Prato come protagonista di Eleonora di Toledo di G. Pieri e di Francesca da Rimini di S. Pellico. Nel 1874 L. Monti, reduce da una sfortunata "quaresima" a Livorno, scritturò la B., che a Napoli ottenne un notevole successo ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] mai dato ad una persona sola di rispondere al bisogno. Sarebbe quindi opportuno che alla scrittura posata e grave del p. Pellico... succedesse l'altra... non meno forse stringente e più brillante del p. Curci, nella quale i sali e i frizzi arguti ...
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MONTANI, Giuseppe
William Spaggiari
– Nacque a Cremona nel 1786 (Roma, Arch. storico dei pp. barnabiti, Liber sextus professionum clericorum a die 20 mens. ianuar. 1760 ad diem 8 sept. 1858, c. 131; [...] degli scritti di G. M., Capolago 1843 (in appendice, pp. 134-249, 76 lettere del M.); P. Bigazzi, Due lettere di S. Pellico a G. M., Firenze 1858; G. Carducci, Della poesia melica italiana (1868), in Opere, XIX, Bologna 1909, p. 61; A. De Gubernatis ...
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KURZ, Heinrich
Filologo tedesco, nato il 25 aprile 1805 a Parigi, morto ad Aarau il 24 febbraio 1873. Studiò a Lipsia, Monaco e Parigi. Nel 1830 tornò in Germania: a Monaco, ove divenne libero docente [...] , voll. 3, Lipsia 1853-59, ristampata parecchie volte; Leitfaden zur Geschichte der deutschen Literatur, 1860, ecc.) e per numerose edizioni critiche. Attivo anche come traduttore, ha tradotto in tedesco Le mie prigioni del Pellico (1837). ...
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SALVOTTI, Antonio
Francesca Brunet
– Nacque a Mori, borgo allora compreso nel Principato vescovile di Trento, il 10 dicembre 1789, da Giovanni, possidente, e da Cattarina Zanella.
Studiò filosofia, [...] venne resa fin dagli inizi celebre dalle memorie di alcuni dei suoi condannati, a cominciare da Le mie prigioni di Silvio Pellico che, pubblicate per la prima volta a Torino nel 1832, godettero di una straordinaria fortuna in tutta Europa.
Nel 1820 ...
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BOLZA, Luigi
Bruno Di Porto
Nato a Loveno sopra Menaggio (Como) nel 1786, da Giovanni Battista e da Ludovica Bossi, in una famiglia comitale - il cui titolo venne tuttavia contestato - fu dapprima alle [...] 1903, pp. 244-262; C. Pagano, Uomini e cose in Milanodal marzo all'agosto 1848, Milano 1906, p. 72; S. Pellico, Le mieprigioni..., a cura di D. Chiattone, Saluzzo 1907, pp. 125, 131 s.; Edizione nazionale degli scritti di G. Mazzini,Epistolario ...
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MODENA, Gustavo
Silvio D'Amico
Figlio di Giacomo (v.) e dell'attrice Maria Luisa Lancetti, nato il 13 febbraio 1803 a Venezia, morto a Torino il 21 febbraio 1861. A Venezia compì i primi studî; passò [...] , Achille nell'Ifigenia di Euripide, Orosmane nella Zaira di Voltaire, ecc.) a quelli romantici (Paolo nella Francesca del Pellico, Leicester nella Maria Stuart dello Schiller, Guglielmo nei Due Sergenti del Toti, ecc.) e a personaggi di commedia ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] L’Ateneo italiano, che Tosti aveva pensato di avviare con prestigiosi patrioti cattolici come Vincenzo Gioberti, Silvio Pellico, Alessandro Manzoni, Cesare Cantù e Antonio Rosmini.
Mentre l’abbazia di Montecassino diventava oggetto di maggiore ...
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BERLAM, Arduino
Manfredo Tafuri
Figlio di Ruggero, nacque a Trieste il 20 luglio 1880. Dopo aver studiato architettura all'Accademia di belle arti di Milano, entrò a far parte dello studio paterno nel [...] delle superfici murarie. Sempre col padre, nel 1907 circa, terminava l'ingresso e la scalinata della galleria in via Silvio Pellico, opera anch'essa di qualche pregio per la notevole dose di libertà inventiva che vi si legge, ma ancor più per ...
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pellicano
(ant. pelicano) s. m. [dal lat. tardo pelecanus, pelicanus, dal gr. πελεκάν -ᾶνος, der. di πέλεκυς «ascia, scure», per la forma del becco]. – 1. a. Nome delle varie specie di grossi uccelli pelecaniformi appartenenti al genere Pelecanus,...
noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...