Famiglia di editori e librai torinesi, la cui attività ha inizio nel 1775 con la iondazione di tre libreiie a Torino, sotto la direzione di Maurizio, a Parigi, di Carlo, e a Milano, di Giuseppe. Durante [...] legata al Risorgimento italiano. Nel 1832 uscivano infatti Le Mie Prigioni e, due anni dopo, I doveri degli uomini del Pellico; nel 1851, Il Rinnovamento Civile e, l'anno seguente, l'Ultima replica ai Municipali del Gioberti, della quale tutte le ...
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La sua attività editoriale e di stampatore non va confusa con quella del fratello Vincenzo, anch'egli stampatore ed editore in Milano.
Più che a particolari meriti nell'arte della stampa, la fama di questo [...] al movimento romantico. Stampò infatti il Conciliatore (v. XI, p. 63), l'Eufemio da Messina e le ristampe della Francesca del Pellico, tutto Manzoni dall'Adelchi ai Promessi sposi, Grossi, D'Azeglio, Torti e altri. Fin verso il 1821 la tipografia era ...
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CERRI, Gaetano
Johannes Rainer
Nacque il 29 marzo 1826 a Bagnolo Mella (Brescia) da Giovanni Battista, imperial-regio commissario del distretto di Cremona, e da Giovanna Rossi. Nel 1839 si trasferì [...] del Bäuerle. Passò il 1847 tra Venezia, Padova, Milano e Cremona, stringendo numerose relazioni tra cui quella con S. Pellico, e ai primi del 1848 tornò a Vienna, allo scoppio della rivoluzione.
I suoi studi giuridici lo avevano preparato alla ...
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ROSELLINI, Massimina, nata Fantastici
Guido MAZZONI
Letterata, nata a Firenze l'8 giugno 1789, morta a Lucca il 18 gennaio 1859. Gli ammiratori di sua madre, l'improvvisatrice Fortunata Fantastici Sulgher [...] fiducia e consensi.
Nel 1811 si pose a un poema in ottave, Amerigo, in venti canti, che pubblicò nel 1843. Silvio Pellico le scrisse che l'opera "allettava, strascinava, offriva mille generi soavi d'interesse poetico"; e da tale encomio e da altri ...
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MARCHIONNI, Carlotta
Alessandra Favino
Nacque a Pescia, presso Lucca, il 14 giugno 1796 da Angelo e da Elisabetta Baldesi.
Il padre Angelo, nato a Firenze intorno alla metà del Settecento in una famiglia [...] con Maria Adelaide d'Austria, e nel 1843, quando in una recita di beneficenza riprese a Saluzzo la Gismonda da Mendrisio di Pellico. Nel 1847 mancò un'occasione di collaborazione con G. Modena, al fianco del quale in quell'anno le fu invano proposto ...
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Scrittrice (Pecetto Torinese 1877 - Torino 1968). Studiosa di letteratura tedesca, ha curato numerose traduzioni da Goethe, Hebbel, Lessing, Nietzsche, Hoffmann con gusto squisito e felice adesione allo [...] sogna più (1920) e, per l'impegno politico, Memorie di un antifascista (1946); del 1932 è La luce che torna; sul versante saggistico: Caroline Schlegel. Studio sul romanticismo tedesco (1919); Bettina Brentano (1927); Vita di Silvio Pellico (1932). ...
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FEA, Leonardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Chieri (Torino) il 10 luglio 1810, gemello di Vincenzo Raffaele - che sarà orologiaio di vaglia, pur morendo a soli ventitré anni -, da Pietro e da Maddalena [...] collaborazione a L'Eridano di Torino: nel 1841 apparvero alcune sue pagine su La poesia in prosa e articoli sugli scritti di S. Pellico e sul Niccolò de' Lapi di M. d'Azeglio; nel 1842 due capitoli di un romanzo intitolato Un banchiere. Su La Rivista ...
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Figlia (m. tra il 1283 e il 1286) di Guido Minore, sposò Giovanni Malatesta detto Gianciotto (1275) che la uccise assieme al suo amante e cognato Paolo. Dante (Inf. V) ha reso celebre F. facendone il simbolo [...] dell'amore e insieme dell'infelicità degli amanti, ispirando numerose opere d'arte. In ambito letterario, si ricordano le tragedie di S. Pellico (1815), degli statunitensi G. H. Boker (1855) e F. M. Crawford (1902, con musiche di G. Pierné), di G. D ...
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Patriota e uomo politico, nato a Mantova il 21 giugno 1787, morto ivi l'11 gennaio 1881. Durante il dominio napoleonico in Italia, la sua famiglia, nobile e ricca di censo, dovette esulare, perché sospetta [...] Porro, da lui conosciuti a Milano, un colloquio, in cui fu trattato della Carboneria. Nel febbraio dell'anno successivo il Pellico fu arrestato a Milano, dove poco dopo, invitato dal Confalonieri, si condusse l'A., il quale, tornato a Mantova, ebbe ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] per la letteratura e le simpatie mazziniane.
Dopo aver conseguito, a soli sedici anni, la maturità presso il liceo S. Pellico, iniziò a collaborare al giornale paterno La Sentinella delle Alpi e nel 1924 scrisse il saggio Mazzini politico (pubblicato ...
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pellicano
(ant. pelicano) s. m. [dal lat. tardo pelecanus, pelicanus, dal gr. πελεκάν -ᾶνος, der. di πέλεκυς «ascia, scure», per la forma del becco]. – 1. a. Nome delle varie specie di grossi uccelli pelecaniformi appartenenti al genere Pelecanus,...
noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...