GIURIA, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Savona il 25 genn. 1816 da Francesco, notaio ed ex ufficiale napoleonico, e da Chiara Chiappe. Apprese le prime nozioni da un precettore privato, il G. fu inviato [...] patria, Torino 1911, p. 256; Id., I poeti italiani del sec. XIX, Milano 1912, p. 1047; B. Allason, La vita di Silvio Pellico, Milano 1933, pp. 353, 415, 437; F. Noberasco, Savona nel decennio 1840-1850. Noterelle, Savona 1936, pp. 70, 87-89; D. Massé ...
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Attore e capocomico (n. presso Rimini 1786 - m. Roma 1867). Dal 1811 al 1823 fu socio con E. Marchionni, A. Belloni, F. Meraviglia e C. Calamari in un complesso che da modesti inizî si affermò poi tra [...] i migliori, e accanto a Carlotta Marchionni fu Paolo nella Francesca da Rimini di S. Pellico (1818); fu quindi con R. Mascherpa socio di F. Pelzet, e scelto come interprete da G. B. Niccolini per Giovanni da Procida e Lodovico Sforza; quindi ...
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Scrittore turco (Vanikoÿ, Costantinopoli, 1847 - Costantinopoli 1913); una delle più notevoli figure della letteratura turca della seconda metà del sec. 19º. È noto col soprannome di ustādh "maestro", [...] per l'eleganza dello stile e la conoscenza della lingua e retorica turca. Tradusse tra l'altro, dal francese, Le mie prigioni di S. Pellico. ...
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Non congiunto di parentela col romanziere Giambattista B., nacque a Milano il 27 marzo 1801 e fu come Giambattista, giureconsulto, avendo tenuto l'ufficio di consulente legale nell'amministrazione dell'ospedale [...] di Milano. Nel marzo 1825, essendosi diffusa la falsa notizia della morte di Silvio Pellico nella fortezza dello Spielberg, compose l'ode: "Luna, romita aerea, - tranquillo astro d'argento", che divenne subito celebre e corse, manoscritta, la ...
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INTERNARI-TAFANI, Carolina
Alberto Manzi
Attrice, nata a Livorno il 23 maggio 1793, morta a Firenze il 23 marzo 1858. Ebbe i primi successi vicino alla Pellandi, con la quale tornò nel 1811, divenendone [...] allieva prediletta ed emula fortunata. Sollevò entusiasmi nelle tragedie del Niccolini (che per lei scrisse Rosmunda), del Pellico, dell'Alfieri, ecc. Nel 1830 si recò a Parigi, dove esordì con Rosmunda, sollevando entusiasmo tale che la duchessa di ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] Sei anni e due mesi della mia vita. Memorie e documenti inediti, a cura di N. Trovanelli, Roma 1915, pp. CLXXIX, 34; S. Pellico, Le mie prigioni, Torino 1919, p. 81; A. Vannucci, I martiri della libertà italiana, II, Milano 1878, pp. 54-56, 102, 139 ...
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Regista e drammaturgo catalano (Barcellona 1872 - ivi 1943). Nel 1898 fondò il "Teatre intim"; diresse la Escola catalana d'art dramàtic. Contribuì con il suo magistero e la sua opera di regista al rinnovamento [...] e spagnolo. Tra le sue rappresentazioni di autori classici e contemporanei (dai tragici greci a Shakespeare, da Molière a Goldoni, Pellico, D'Annunzio) memorabili l'Iphigenie di Goethe e l'Edipo re di Sofocle. Tra i suoi lavori drammatici: Nocturn ...
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Periodico milanese fondato nel 1816, sotto il patrocinio dell’Austria, da G. Acerbi, che lo diresse, avendo a ‘compilatori’ V. Monti, P. Giordani e il naturalista S. Breislak che però abbandonarono presto [...] un primo tempo non apparvero chiari gli intenti filoaustriaci della rivista: sicché, se nel 1818 alcuni patrioti (S. Pellico, P. Borsieri) se ne staccarono per fondare Il Conciliatore, altri liberali continuarono a collaborarvi. Nel primo numero fu ...
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VERRA, Valerio
Claudia Melica
– Nacque a Cuneo il 19 febbraio 1928 da Alfredo e da Maria Perotto.
Il padre era un ufficiale di Marina. Il fratello maggiore Aurelio divenne ufficiale del corpo militare [...] Alpini e fu tra i promotori del movimento partigiano nel Cuneese. Valerio frequentò (1942-45) il liceo classico Silvio Pellico di Cuneo. Nel corso della prima e parte della seconda classe ebbe come professore di storia e filosofia Luigi Pareyson ...
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Benefattrice (Maulévrier, Vandea, 1785 - Torino 1864); discendente dal Colbert, sposò in Francia (1807) Carlo Tancredi di Barolo (1782-1838) che seguì a Torino nel 1814. Con l'aiuto del marito, che fu [...] sindaco di Torino (1826-1827), istituì asili infantili (1829), collegi e altre istituzioni, unificate alla sua morte nell'Opera pia Barolo; tenne un salotto politico-letterario-spirituale, protesse S. Pellico. ...
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pellicano
(ant. pelicano) s. m. [dal lat. tardo pelecanus, pelicanus, dal gr. πελεκάν -ᾶνος, der. di πέλεκυς «ascia, scure», per la forma del becco]. – 1. a. Nome delle varie specie di grossi uccelli pelecaniformi appartenenti al genere Pelecanus,...
noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...